Il risanamento finanziario porta alla luce 62,5 milioni di euro di perdite, ma segna un nuovo inizio per l’ente. Il bilancio 2022 segna il primo passo verso la stabilità.
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Dopo anni di disordine amministrativo, debiti inesistenti e bilanci rimasti nel limbo, l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza compie un passo decisivo verso il risanamento. Il presidente della Regione e commissario ad acta per la sanità, Roberto Occhiuto, ha approvato il bilancio d’esercizio 2018, uno dei rendiconti pregressi che l’ente era obbligato a formalizzare entro marzo. Il bilancio, adottato dal direttore generale dell’Asp, Antonello Graziano, segna una perdita di oltre 62,5 milioni di euro, ma il via libera del Collegio sindacale certifica la sua natura straordinaria, necessaria per risanare anni di criticità contabili.
Il vero punto di ripartenza, tuttavia, è il bilancio 2022, approvato dopo un lungo lavoro di ricostruzione finanziaria. Tra il 2018 e il 2021, infatti, l’Asp aveva rimasto senza approvazione formale, mentre i bilanci degli anni precedenti erano finiti sotto inchiesta nell’ambito dell’inchiesta sul “Sistema Cosenza”. In conferenza stampa, Graziano ha illustrato le difficoltà affrontate nel ricostruire la situazione finanziaria dell’ente, parlando di un lavoro complesso e certosino che ha richiesto oltre due anni di lavoro da parte degli uffici finanziari.
Il risanamento ha permesso di scoprire numerose irregolarità, tra cui debiti e crediti inesistenti, un Fondo rischi inaffidabile e somme già pagate ma non correttamente registrate. Tra le anomalie più gravi, Graziano ha sottolineato 43 milioni di euro di debiti verso il personale che erano già stati saldati, ma erroneamente riportati nei conti. In totale, sono stati identificati 52 milioni di euro di debiti fittizi e 10 milioni di crediti mai esistiti, un disastro contabile che ha portato il commissario ad acta a bocciare i bilanci degli anni 2015, 2016 e 2017.
Il risanamento ha anche evidenziato un deficit pesante negli ultimi bilanci di previsione, con il 2020 che ha registrato una perdita di 61 milioni di euro, il 2021 un rosso di 59 milioni, e il 2022 un disavanzo ridotto a 24 milioni. Nonostante le difficoltà, il bilancio 2022 è stato portato in equilibrio grazie agli interventi di correzione e ottimizzazione delle voci di spesa.
Il quadro che emerge dalla ricostruzione finanziaria è quello di un’azienda travolta dalla cattiva gestione del passato. Tuttavia, grazie a un attento lavoro di ricostruzione contabile, la situazione è radicalmente cambiata. Oggi, l’Asp di Cosenza ha bilanci certificati e la fine del commissariamento della sanità calabrese sembra più vicina. Un risultato che, solo due anni fa, sembrava impensabile.