Un momento di riflessione e impegno civile si è tenuto presso Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, in occasione della XXX Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Un incontro dal titolo emblematico “Lavoro, etica e legalità: il ruolo degli ordini professionali” ha riunito istituzioni, magistratura, mondo delle professioni e politica per discutere temi cruciali legati al contrasto del lavoro irregolare e allo sfruttamento.
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L’evento è stato promosso dall’Avv. Giovanna Cusumano, Responsabile del Dipartimento Giustizia di Fratelli d’Italia per la Regione Calabria. Tra i presenti, l’assessore regionale al lavoro e al turismo, Giovanni Calabrese, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, il Presidente del Comitato Unitario degli Ordini Professionali, Rosario Deluca, e, in collegamento video, il Sottosegretario di Stato Wanda Ferro.
Durante l’incontro è stata ribadita la centralità dell’etica professionale e del rispetto delle regole nel mondo del lavoro, elementi fondamentali per contrastare fenomeni come il caporalato, lo sfruttamento dei lavoratori e ogni forma di illegalità. Particolare attenzione è stata riservata alla condizione delle donne lavoratrici in Calabria, spesso vittime di doppia marginalità, sociale ed economica.
La Calabria, terra che ancora oggi combatte contro molteplici forme di criminalità organizzata, ha bisogno di alleanze forti tra cittadini, istituzioni e professioni. E proprio il coinvolgimento degli ordini professionali è stato indicato come leva per promuovere una cultura del lavoro basata su legalità e dignità.
Un appuntamento che, nel solco della memoria delle vittime innocenti delle mafie, ha rilanciato l’impegno per una Calabria più giusta e più libera.