Aquile avanti con Giovinco, rimontate con Pompilio e De Vena acciuffano il pareggio con Carcione. Zavettieri avrà da lavorare. Sugli spalti sono 577 paganti e la contestazione continua
Inizia con un pareggio, peraltro anche rimediato nelle fasi finali del match, l’avventura di Nunzio Zavettieri sulla panchina del Catanzaro. Con il Melfi finisce 2-2 al termine di una gara che lascia in eredità la sensazione di una squadra con limiti ben definiti, tecnici e caratteriali e che il neo trainer da lavorare avrà tanto se vorrà tenerla a galla almeno sino alla sessione di mercato post natalizia.
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La cronaca Prima di Zavettieri con la difesa a quattro e la novità Icardi in avanti, Melfi con il 4-4-2. Inizio sopra ritmo per il Catanzaro che prende subito le misure ai lucani, domina il primo scorcio di match e, al settimo minuto, passa in vantaggio con una conclusione dalla distanza di Giuseppe Giovinco. Sembra un Catanzaro reduce da una metamorfosi quello in campo tanti che tre minuti dopo con Tavares potrebbe raddoppiare ma la sua conclusione è di poco a lato. Sul capovolgimento di fronte invece arriva il pari di Pompilio, anche in questo caso una conclusione dalla distanza che stavolta batte Grandi Il gol spegne il Catanzaro e anche un po’ la partita. Ritmi più blandi nella fase centrale della frazione.
Al trentaseiesimo erroraccio difensivo di Prestia con De Vena che recupera la sfera entra in area e manda a lato da posizione pericolosissima. Al quarantesimo azione del Catanzaro con Cunzi che in area palla al piede perde l’attimo buono per calciare a rete. Lo fa nella prosecuzione dell’azione Icardi da fuori area ma senza risultati apprezzabili. Ripresa con un illusorio inizio incoraggiante per le Aquile che sembrano averne di più nei primi minuti. Ci provano Icardi e Tavares però con poca convinzione. Al settimo Giovinco termina a terra in area, qualche protesta ma l’arbitro lascia correre. Sulla ripartenza difesa poco attenta, nuova indecisione di Prestia ed è De Vena che entra in area, insacca e capovolge il risultato. Le Aquile accusano il colpo tremendo. Pochi gli spunti nei minuti successivi al gol, poi al diciottesimo, Tavares va in rete ma il gol è annullato per un evidente fallo di mano.
Per il calciatore giallorosso anche un cartellino giallo. Il doppio cambio Van Ransbeeck-Campagna non sembra migliorare la situazione. Quando tutto sembra perduto alla mezz’ora il Catanzaro pareggia. Carcione controlla un pallone da fuori area e indirizza una conclusione precisa che si insacca alle spalle di Gragnaniello. Il tempo di vincerla ci sarebbe pure. Zavettieri richiama in panca Tavares e getta nella mischia Sarao. Cunzi servito involontariamente da un difensore lucano ci prova da fuori area a quattro dal termine ma la conclusione è sbagliata. I 577 spettatori paganti sugli spalti (più abbonati) attendono un forcing finale giallorosso che non c’è. Campagna sfiora il pari a tempo scaduto ma è un episodio. La vittoria sfuma, ma avrebbe persino potuto andare peggio.
(fonte CatanzaroInforma.it9