Mer. Ott 16th, 2024

La Calabria che desideriamo: dice Leonardo Bonavita degli Etnosound: “Amo la mia terra, ed è qui che voglio migliorarmi per poterla migliorare!”.

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Calabria,” terra d’amuri”, si soleva dire: amore sconfinato per i paesaggi idilliaci, per il calore della gente e la bellezza indescrivibile, quasi surreale, della tradizione, quella tradizione fatta di lingua e detti paesani, balli e canti, considerati prodotti DOC in tutta Italia. Alle bellezze regalateci da madre natura, vi sono anche “bellezze” culturali che contribuiscono al miglioramento e alla salvaguardia di quello che per noi è “ patrimonio indiscusso”: cantautori e artisti in erba, capaci di regalare attimi di gioia e puri momenti di spensieratezza. Tra i grandi e conosciuti artisti regionali vi è Leonardo Bonavita, voce e chitarra acustica degli Etnosound. Giovane e promettente  cantante, dedica parte della sua vita alla musica popolare, di cui è compositore e scrittore.  Da vero calabrese , mosso da passione e gran  fervore,  scrive e parla d’amore,con enfasi e in maniera suggestiva, toccando le giuste corde del passato sotto una chiave armonica e stilistica moderna. Racconta, nei suoi capolavori, di vite passate, di figure legate alla tradizione del bel paese, non risparmiandosi in sentimenti ed emozioni. Pur essendo “piccolo”, anagraficamente parlando, sa esprimersi in maniera corretta e senza intoppi, in modo lineare e chiaro, accostando ad ogni parola la giusta nota. Punto cardine della sua carriera, che lo porta a  distinguersi  dagli altri, è  il sapersi destreggiare tra tradizione ed attualità. Molte sono le tematiche da lui stesso affrontate: l’amore e i suoi mille volti, rapporti sfioriti ed altri sbocciati, vite piene, cariche come vagoni, di aneddoti e curiosità di anni trascorsi, di vita campestre e serenità data dall’atmosfera bucolica. Affronta anche , con il giusto peso, temi a noi, oggi, molto cari: l’emigrazione, l’impotenza di prestar aiuto a chi non ha avuto la fortuna e la gioia di nascere, crescere e vivere in questa terra dagli odori inebrianti e dolci e sfavillanti  colori.  Il tutto irrorato ed accompagnato da musiche soavi e soft, di cui lo stesso ne è artefice. Da non sottovalutare  è la capacità dell’artista di scrivere e comporre contemporaneamente, con chitarra in mano e penna posta sul foglio, a simboleggiare la giusta unione tra mente e cuore. La particolarità, il segno distintivo del cantautore è l’originalità, la spontaneità e la limpidità dialettica nel riportare fatti ed atti in canzoni, il saper “accogliere” chi ascolta, indistintamente da età o preferenze musicali,   nel suo mondo , rendendolo protagonista ma soprattutto complice assoluto di ogni suo concerto. Purtroppo, tali particolarità vengono oscurate “bonariamente”  dalla  prorompente fisicità che lo dipingono, la maggior parte delle volte, il bello e accattivante della situazione. I tratti da moro tipicamente mediterraneo occupano uno spazio alquanto rilevante nella vita del cantante, anche se, prontamente, tutto equilibrato dalla sua altisonante personalità e dalla  formidabile presenza scenica: mix perfetto che lo rendono unico ed inimitabile nel suo genere. Bello non è sinonimo di bravo e talentuoso e questo Leonardo lo sa bene: è lui, infatti,  a discernere gli aggettivi donando il giusto peso ad entrambi.  I vari tour che lo videro e tutt’ora lo vedono protagonista, con il resto del gruppo, lo portano alla completa dissociazione di quella musica anacronistica e tradizionale calabrese, pur essendo suo cavallo di battaglia. Come antecedentemente detto, Leonardo adopera un linguaggio,  seppur di tradizione, mitigato dal tempo in cui  è vissuto: uno stile molto più pop e giovanile, oltre che etnico-popolare. Basta soffermarsi sugli arrangiamenti compiuti su canzoni dallo stesso, divenute must di ogni sua e loro tappa.  Detto ciò, conosciamo meglio il ragazzo dalla carriera in continua ascesa: nasce a Polistena il 9 novembre del 1989. Cresce in una famiglia in cui la musica è considerata pane quotidiano, tanto da addentrarsi  nell’esplorazione della medesima sin da bambino con l’acquisto di una batteria. Successivamente allarga i suoi orizzonti e gusti, innamorandosi follemente di un particolare  strumento, che diverrà  sua compagna di viaggi ed avventure: la chitarra. Si prodiga, con la partecipazione attiva del fratello minore, alla realizzazione di varie band ,giungendo al 2010, anno decisivo e di svolta:  con Francesco Papasidero, collega ed amico, decisero di metter su un gruppo, che , con gli anni e la giusta consapevolezza venne ritenuto e ancora oggi è ritenuto  uno dei gruppi etnici calabresi più ricercati e in voga. Il curriculum vitae del Bonavita è alquanto vasto ed articolato:- vanta innumerevoli collaborazioni con personaggi di alto calibro, anche loro molto vicini e legati alla tradizione meridionale; -la presenza del suo ultimo lavoro “ calabrisi #emindivantu” nella top #125 di I tunes; – l’introduzione del brano “ Zumpa e Vola” nella compilation “pizzica la taranta” in tutte le edicole d’ Italia, in allegato al settimanale ‘ TV SORRISI E CANZONI’, ‘CHI’ e ‘ TU STYLE’; – ben cinque dischi, di  cui Leonardo è principale compositore; – fautore di canzoni, ormai colonne portanti della tradizione etno calabra:- cantu novu, – calabrisi #emindivantu, – San Micheli ( a lui molto cara), -u mastru; – tata meu, -zumpa e vola,-moru d’amuri,musiche dell’andamento gaio ma penetrante  – è stato insignito, insieme all’intero gruppo, del premio “ la Calabria che lavora” come “miglior gruppo etnico della tradizione popolare calabrese nel mondo”; – vinse nel 2012 la prima edizione del “ Gran Premio Checco Manente” con il video del brano “vorria mu moru”; – abbastanza operoso e dinamico anche sul fronte di partecipazioni ed iniziative regionali e non :  festival  CHOCOBAROCCO a Modica (RG), PROFUMI E SAPORI DELLA CALABRIA a Roma, FESTA DEI CALABRESI ad Aosta, partecipazione ad eventi nel Salento, fu presente anche all’evento di elevato spessore quale KAULONIA TARANTELLA FESTIVAL.  Ora, Leonardo Bonavita  è e sarà impegnato col tour estivo, insieme al suo gruppo Etnosound.

Allegate le principali date: 30/07 Rosarno RC; 31/07 San Roberto RC, 1/08 Catanzaro lido CZ (lido Santa Fé), 03/08 Zungri VV, 05/08 Melito di P.S RC, 06/08 Maropati RC, 07/08 Paravati VV, 08/08 Spilinga VV, 09/08 Mammola RC, 12/08 Francavilla Angitola VV, 13/08 Squillace CZ, 14/08 Potenzoni di Briatico VV, 15/08 Roccella j. RC ( pranzo lido delle stelle), 15/08 Acri CS, 16/08 Roccaforte del Greco RC, 17/08 San Giorgio M. RC, 18/08 Acquaro VV, 19/08 San Costantino Calabro VV, 20/08 Mileto VV, 21/08 San Gregorio d’Ippona,  22/08 Polistena RC, 24/08 San Lorenzo Bellizzi CS, 26/08 Chiaravalle CZ, 27/08 CINQUEFRONDI RC “IL CONCERTO”, 28/08 Musalà RC.

Tutto ciò ha contribuito, in maniera incisiva, alla formazione del cantante, arricchendo il suo bagaglio di nuove conoscenze ed esperienze  , utili per un avvenire prospero, soddisfacente e spumeggiante. Che possa giungere sulle vette più alte, che possa mantenere la stessa grinta e tenacia che costellò e costella ancora oggi  la sua fantastica carriera, che abbia la volontà e il desiderio di migliorarsi e progredire, per se stesso in primis e  per la gente, la SUA gente , che lo ha sostenuto , lo sostiene e lo sosterrà. “ Virtute duce, comite fortuna” –  ‘ Con la virtù come guida e la fortuna come compagna’ è l’augurio rivolto a Leonardo Bonavita.  Ad Maiora!

 

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