Si è tenuto nella sala convegni dell’ ex Convento dei Minimi un incontro organizzato dalla nostra società col patrocinio del Comune di Roccella Jonica nel corso del quale il presidente dell’A.I.A. di Locri, Roberto Rispoli, ha spiegato in modo dettagliato ed esaustivo servendosi anche di immagini video, il nuovo regolamento, in virtù della Circolare n. 1 (2016/2017) della Associazione Italiana Arbitri, susseguente alle modifiche sul Regolamento impartite dall’I.F.A.B.. Ad aprire i lavori ovviamente “il padrone di casa”, il Sindaco, Giuseppe Certomà, il primo cittadino peraltro ex calciatore amaranto e attaccatissimo alla squadra che porta anche fuori dai confini regionali il buon nome della Roccella sportiva, che ha ringraziato tutti gli intervenuti, in particolare i rappresentati arbitrali, appunto il presidente Rispoli, il suo vice, Anselmo Scaramuzzino, Antonio Cutugno, e gli arbitri roccellesi, Emanuele Franco, promosso nella CAN D e il giovanissimo Alessandro Femia, oltre al promettente Giuseppe Rispoli. E’ stata poi la volta del presidentissimo, Ugo Ascioti, ex timoniere della Reggina Calcio, in passato anche numero uno dello stesso Roccella, che si è detto entusiasta della iniziativa, fondamentale per ovvie ragioni in particolare per i giocatori a due giorni dall’inizio della terza avventura consecutiva in serie D. Sulla stessa lunghezza d’onda dell’esperto Ascioti, anche il neo presidente amaranto, Franco Muscolo, che ha rimarcato come sia importante per tutti, allenatori, calciatori, dirigenti e anche tifosi, conoscere le regole del gioco, purtroppo ha sottolineato tanti li disconoscono. Quindi l’ospite in questo caso più atteso, appunto il numero uno della sezione A.I.A. locrese, Roberto Rispoli, che prima di cimentarsi nella lunga disamina del nuovo regolamento, ha ringraziato il Roccella per l’invito, al momento ha tuonato la principale formazione della locride. Tante le novità, cambiate ben 16 delle 17 regole del gioco, introdotte dalla Regola n. 1 (Il terreno di gioco). Molte delle novità riguardano l’esigenza di tutelare l’Arbitro, sia in campo che fuori dal rettangolo di gioco, ma anche la correttezza fra dirigenti e calciatori. Per quanto concerne le decisioni dell’Arbitro, scompaiono le proverbiali frasi, “giudizio dell’arbitro” e “a discrezione dell’arbitro”, sostituite dal concetto “spirito di gioco”. Fra le modifiche impartite, quella relativa all’infrazione commessa da calciatori e dirigenti seduti in panchina, che spesso purtroppo entrano in campo per infierire contro un giocatore, l’arbitro o addirittura anche a negare la segnatura di una rete. Se dovesse accadere questa brutta infrazione, l’arbitro assegnerà un calcio di punizione diretto o addirittura un calcio di rigore se l’azione incriminata si verifica nella propria area di rigore. Via via il presidente Rispoli, a suo agio col microfono in mano, ha parlato dell’equipaggiamento dei calciatori, degli altri ufficiali di gara, della durata della stessa gara, dell’inizio e della ripresa del gioco, di quando il pallone è in gioco e non in gioco, dei falli e scorrettezze, dei calci di punizione, della rimessa dalla linea laterale, del calcio di rinvio e del calcio d’angolo, soffermandosi di più a relazionare sul fuorigioco e sul calcio di rigore. Di certo i giocatori non si sono annoiati, e alla fine delle due ore sono tornati a casa con le nuove cognizioni ben impresse nella testa, molte delle quali onestamente disconosciute, visto che il nuovo regolamento è stato ufficializzato da poche settimane.
Continua....
(fonte asroccella.it)