Lun. Ott 14th, 2024

Questa sera, lo Stretto di Messina è stato il suggestivo scenario di una spettacolare installazione luminosa, “Linee e Ponti di Luce”, che ha trasformato il tratto di mare tra Villa San Giovanni e Messina in un’opera d’arte a cielo aperto. Parte integrante della Biennale dello Stretto, l’installazione ha simbolicamente collegato le due sponde con fasci di luce incrociati, creando un ponte visivo tra Calabria e Sicilia, evocando il concetto di vicinanza e lontananza, fisica e culturale, tra le due regioni.

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L’opera, che richiama l’attenzione sulla complessità e le affinità che legano quest’area geografica, ha affascinato il pubblico delle grandi occasioni, giunto da ogni parte per ammirare lo spettacolo visivo proiettato sullo specchio d’acqua dello Stretto. Per diversi minuti, gli spettatori sono stati rapiti dai raggi luminosi che si intrecciavano tra cielo e mare, suggerendo un messaggio di connessione tra due mondi separati ma uniti dalla storia e dalla cultura.

L’installazione si inserisce nel contesto di un più ampio programma culturale promosso dalla Biennale dello Stretto, che intende riflettere sulle identità di questi territori attraverso opere d’arte innovative e riflessioni concettuali. “Linee e Ponti di Luce” rappresenta quindi non solo un’opera estetica, ma anche un modo di riscoprire e valorizzare la relazione tra le due sponde dello Stretto, stimolando una riflessione sul significato di confine e collegamento, e sul ruolo che questo simbolico “ponte di luce” può giocare nel ripensare la geografia sociale e culturale del territorio.

L’opera, in grado di fondere perfettamente elementi artistici e significati profondi, si è rivelata una delle principali attrazioni della Biennale, contribuendo a rendere quest’edizione un momento di dialogo e confronto tra le tradizioni e le modernità delle due sponde. Una serata di grande successo, che ha saputo unire pubblico e territorio in un abbraccio di luce e riflessione.