A Roccella Ionica, la Corsa di Miguel unisce atleti e studenti per promuovere valori di condivisione, rispetto e lotta alla discriminazione.
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La Corsa di Miguel rappresenta un’iniziativa ormai consolidata a livello nazionale e internazionale. Quest’anno, l’evento ha trovato spazio anche a Roccella Ionica, coinvolgendo studenti, atleti e amministrazioni locali in un grande momento di sport e inclusione sociale.
«Per noi, come paese e come scuola, è un onore ospitare questo evento così significativo – afferma Fausto Certomà, assessore delegato allo sport –. Oltre alla dimensione sportiva, ciò che rende la Corsa di Miguel speciale è il suo messaggio: il rispetto per la diversità e la lotta contro ogni forma di discriminazione. Miguel era un podista che correva per la libertà ed è stato tragicamente ucciso. Da allora, questa corsa vuole ricordarlo e sensibilizzare i giovani su temi fondamentali come la coesione sociale e il rispetto reciproco».
La Calabria, insieme alla Puglia e alle province di Roma, sta partecipando attivamente a questa iniziativa per far comprendere ai ragazzi quanto lo sport sia utile non solo per la salute e il benessere, ma anche come strumento di prevenzione contro la violenza. A Roccella Ionica, il percorso della corsa si sviluppa su un circuito di 500 metri, che gli studenti delle scuole superiori percorrono due volte, mentre quelli delle scuole elementari una sola volta.
«Abbiamo scelto un circuito, anziché un percorso lineare, per permettere a tutti di vedere e sostenere gli atleti in ogni momento – spiega Certomà –. Molti parteciperanno anche passeggiando, perché l’importante è esserci. E la partecipazione è davvero ampia: siamo oltre 1000 persone. Questo evento è la quarta manifestazione sportiva organizzata a Roccella in appena 15 giorni, segno dell’impegno costante nella promozione dello sport e degli stili di vita sani tra le nuove generazioni».
Lo sport assume un ruolo cruciale nella lotta alla sedentarietà e all’obesità giovanile, problematiche in crescita esponenziale. Inoltre, permette ai ragazzi di riappropriarsi degli spazi all’aperto, soprattutto dopo le restrizioni della pandemia. «Il movimento, la danza, il dissociarsi dalle brutture della società sono strumenti essenziali per costruire una comunità migliore – sottolinea Certomà –. Per questo abbiamo voluto portare in Calabria la Corsa di Miguel, non solo come evento sportivo, ma come progetto educativo e sociale».
Oltre alla corsa, l’iniziativa prevede un flash mob simbolico contro la violenza di genere, coinvolgendo tutte e cinque le province calabresi: Vibo Valentia, Crotone, Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, oltre alla Locride. «Questa terra ha bisogno di speranza – conclude Certomà – e i giovani devono sapere che possono costruire un futuro migliore attraverso il rispetto reciproco e la condivisione. Lo sport è un linguaggio universale che unisce, proprio come la musica, che oggi accompagnerà questa giornata speciale».
Un plauso va all’amministrazione comunale di Roccella Ionica per il supporto all’evento, e alla professoressa Beltroni, organizzatrice dell’iniziativa. La giornata si concluderà con la premiazione degli atleti e dei giovani partecipanti, inclusi i “Girasoli della Locride”, ragazzi che attraverso lo sport hanno trovato un’importante occasione di crescita personale e sociale. L’obiettivo è chiaro: inclusione, felicità e serenità per tutti.