A Locri si accende una polemica sulla gestione dei fondi pubblici, sollevata dai consiglieri comunali Raffaele Sainato, Eliseo Sorbara e Ugo Passafaro. Al centro della questione ci sono le Determine n. 1828 e n. 1829, firmate il 31 dicembre 2024 e pubblicate soltanto l’8 gennaio 2025. Gli atti, relativi alla manutenzione straordinaria delle strade e della pubblica illuminazione, prevedono impegni di spesa significativi, la cui trasparenza viene ora messa sotto esame.
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I consiglieri hanno richiesto formalmente l’accesso immediato agli atti per verificare i dettagli delle somme impegnate, i nomi delle ditte coinvolte e le modalità con cui sono stati affidati i lavori. Il dubbio riguarda, in particolare, la tempistica con cui gli atti sono stati approvati e pubblicati, nonché il rispetto della normativa che regola gli impegni di spesa a fine anno. “È fondamentale che le risorse pubbliche vengano gestite nel rispetto delle regole e con trasparenza”, hanno dichiarato i consiglieri, sottolineando la necessità di dissipare ogni possibile zona d’ombra su interventi di tale importanza.
La pubblicazione tardiva delle determine, avvenuta ben otto giorni dopo la firma, ha destato perplessità anche tra i cittadini. La questione è particolarmente delicata poiché i fondi pubblici rappresentano una risorsa preziosa e ogni intervento deve essere giustificato da una procedura chiara e documentata. “Vogliamo sapere se sono state svolte gare d’appalto o affidamenti diretti, se esistono preventivi valutati e verbali che giustifichino le decisioni prese”, hanno spiegato i consiglieri, aggiungendo che il loro obiettivo è garantire che ogni euro speso sia realmente giustificato e conforme alla legge.
La trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche non è solo un dovere istituzionale, ma un diritto dei cittadini, e questa vicenda solleva un interrogativo più ampio sulla gestione amministrativa a Locri. I consiglieri comunali promettono di non fermarsi al solo accesso agli atti e di portare avanti un’azione di controllo costante, invitando i cittadini a unirsi a loro per chiedere maggiore chiarezza e responsabilità da parte delle istituzioni. “La trasparenza non è un optional, ma il pilastro di una buona amministrazione”, hanno concluso.
Con l’attenzione puntata su queste determine, la vicenda potrebbe segnare un punto di svolta nel rapporto tra cittadini e istituzioni a Locri, dimostrando come la partecipazione attiva e il controllo democratico siano strumenti fondamentali per la gestione corretta della cosa pubblica.