Un contratto integrativo sospeso da oltre 12 anni che non ha mai risolto le profonde difficoltà di gestione del personale impiegato in turni h24 per 365 giorni sacrificando relazioni familiari e sociali.
Continua....
La piattaforma contrattuale presentata dalle RSA vuole affrontare temi sensibili riguardanti: la vita dei lavoratori vincolata ad una organizzazione del lavoro che non tiene conto sufficientemente delle necessità umane; ed una integrazione salariale posta ai livelli più bassi del settore che interessi tutti i profili e mansione aziendali e che sia equa, significativa e senza esclusioni.
La discussione avviata sui contenuti nella proposta di rinnovo dalle RSA si è accesa nell’affrontare il tema delle ferie ove è emersa tra l’altro una gestione autoritaria e prevaricatrice del diritto dei lavoratori all’uso tempo libero e della vita privata nonché una interpretazione personale delle norme contrattuali al riguardo.
Le RSA auspicano una presa d’atto che la forza dell’azienda è contenuta nelle elevate competenze dei suoi lavoratori e nell’armoniosa gestione del personale che da anni si spende per contrastare la competizione globale del settore senza tuttavia ricevere adeguato riconoscimento.
A tal proposito si le RSA, auspicano che la disponibilità manifestata dai vertici aziendali a discutere la piattaforma non sia solo una formalità chiedendo la revoca dell’uso coercitivo delle ferie collettive messo in atto per dare seguito a quanto previsto dalle norme e regole ovvero la libertà di programmazione del tempo libero da parte dei lavoratori.