Da Raffaella Silvestro 
L’impianto della Ionio Fuel, previsto nell’area industriale, rischia di aggravare ulteriormente la situazione ambientale già compromessa.
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«È inaccettabile che, in un territorio già martoriato dall’inquinamento industriale e da una bonifica del Sin che ancora oggi non ha dato risultati concreti, Confindustria e Propeller Club di Crotone si rendano sostenitori di un progetto altamente impattante come il deposito costiero di Gnl». Con queste parole il Movimento Ambiente e Salute Crotone ha duramente criticato il progetto della Ionio Fuel, che intende realizzare nell’area industriale della città un impianto di stoccaggio di gas naturale liquefatto (Gnl).
L’impianto, che includerebbe 18 serbatoi per un totale di 20.000 metri cubi di Gnl, è destinato a ricevere il gas dalle navi metanifere attraverso un terminale in mare. Secondo il movimento, il progetto rappresenta un grave rischio per l’ambiente e la salute della popolazione, soprattutto considerando l’attuale situazione di inquinamento nella zona e l’inefficacia delle operazioni di bonifica del Sin. Il documento diffuso sottolinea con forza come il progetto non rispetti le esigenze di tutela ambientale e come l’area, già compromessa, rischi di subire ulteriori danni a causa della realizzazione di un impianto così impattante.
Il Movimento Ambiente e Salute di Crotone ribadisce la sua opposizione al progetto, chiedendo un ripensamento da parte delle istituzioni e una maggiore attenzione verso la sostenibilità e la salute del territorio.
redazione giornalistica 
Giuseppe Mazzaferro