Accolto l’appello contro le assoluzioni di Paduret e Porretta, nonché di Silvana e Francesco Mancuso e di “Lady Petrolio” Bettozzi. La Corte d’Appello di Catanzaro riapre il caso con una nuova udienza fissata per il 17 marzo 2025.
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La Corte d’Appello di Catanzaro ha emesso il decreto di citazione a giudizio per 49 imputati nell’ambito del processo “Petrolmafie”, celebrato in primo grado con rito ordinario. Il presidente Loredana De Franco ha accolto l’appello del Pm della Dda di Catanzaro contro alcune assoluzioni e riduzioni di pena emesse nella sentenza di primo grado del Tribunale collegiale di Vibo Valentia, datata 1 dicembre 2023. La decisione ha ribaltato alcune conclusioni precedenti, riaprendo così la partita giudiziaria.
Il ruolo dei presunti broker
Tra i protagonisti spiccano i nomi di Irina Paduret e Francesco Saverio Porretta, assolti in primo grado nonostante l’accusa avesse richiesto per entrambi 16 anni di reclusione. Secondo la tesi accusatoria, i due sarebbero stati “broker” operanti nel territorio milanese con legami diretti con figure di spicco come Antonio Prenesti (condannato a 15 anni), Giuseppe D’Amico, Luigi Mancuso e Silvana Mancuso.
Appelli accolti e nuovi sviluppi
L’appello ha riguardato anche altre figure rilevanti:
- Silvana Mancuso: la sua condanna iniziale a 12 anni e 2 mesi sarà riesaminata.
- Francesco Mancuso: condannato a 10 anni e 2 mesi in primo grado.
- Anna Bettozzi, nota come “Lady Petrolio”, vedova del petroliere Sergio Di Cesare, la cui condanna a 6 anni e 1 mese potrebbe subire modifiche; la procura aveva richiesto una pena maggiore (7 anni e 6 mesi).
- Salvatore Solano, ex presidente della Provincia di Vibo Valentia, che dovrà rispondere in appello dopo la condanna a 1 anno.
Elenco completo degli imputati e delle sentenze di primo grado
Tra i 49 imputati, si segnalano:
- Assolti: Haber Emanuele Fernando Assunto, Roberto Aguì, Pietro Bonanno, Vincenzo Campajola, Isaia Angelo Antonio Capria, Gaetano Del Vecchio, Antonio Francolino, Salvino Frazzetto, Sebastiano Lo Torto, Luciano Morabito, Rosario Cristian Santoro, Emanuela Scevola, Rackid Totss.
- Condannati:
- Giuseppe D’Amico (30 anni), Luigi Mancuso (30 anni), Antonio D’Amico (18 anni e 10 mesi), Francesco Mancuso (10 anni e 2 mesi), Silvana Mancuso (12 anni e 2 mesi).
- Condanne minori per Anna Bettozzi (6 anni e 1 mese), Alberto Coppola (9 anni e 10 mesi), Felice D’Agostino (6 anni e 1 mese).
- Altri imputati, come Giulio Mitidieri (5 anni e 1 mese) e Francesco Monteleone (2 anni e 6 mesi), dovranno affrontare il secondo grado di giudizio.
La nuova udienza, fissata per il 17 marzo 2025, sarà un passaggio cruciale per confermare o ribaltare le decisioni del primo grado. Le accuse, fondate su un’ampia rete di connessioni criminali legate alla ‘Ndrangheta e al traffico di carburanti, continuano a far discutere per la complessità del caso.