A Palermo. Coltelli in Lombardia e passaporto nazista a Siena
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Una tanica di acido è stata
sequestrata nell’abitazione palermitana di un No Vax indagato
dalla procura di Torino per istigazione a delinquere con
l’aggravante del ricorso a strumenti telematici e istigazione a
disobbedire le leggi. La polizia l’ha sequestrata presso la sua
abitazione nel corso delle perquisizioni eseguite questa mattina
in tutta Italia nell’ambito dell’operazione ‘Basta dittatura’,
dal nome della chat di Telegram in cui gli indagati istigavano a
delinquere. E proprio sulla chat il palermitano invitata a
lanciare contro le forze dell’ordine bottiglie piene di acido.
A Siena, invece, la polizia ha sequestrato un passaporto
nazifascista dell’epoca, mentre a Brescia e Cremona sono stati
rinvenuto coltelli e una balestra. A Torino gli indagati sono
tre, fra cui una donna di 43 anni, parrucchiera destinataria,
insieme a un altro uomo che non è coinvolto nell’indagine, di un
foglio di via. Secondo gli inquirenti i due erano quelli più
“oltranzisti” anche durante le manifestazioni con l’intento di
radicalizzare la protesta.