Riceviamo e pubblichiamo una nota di ReAzione Cauloniese
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Parità di bilancio ad ogni costo
Con atto di giunta comunale n 60 del 6 marzo 2020, questa amministrazione comunale, autoproclamata della legalità, accoglieva la proposta n 3029 del 2 marzo 2020 della responsabile Area Vigilanza, e deliberava l’installazione di telecamere a lettura OCR e servizi correlati per la rilevazione automatica e la contestazione delle infrazioni del Codice della Strada, articoli 90 (revisione) e 193 (obbligo assicurativo).
L’importo messo a bilancio per detta attività è stato di poco superiore a €. 250.000,00.
A tutt’oggi, però, non risulta essere stata installata alcuna telecamera.
L’unica cosa certa è che l’imponente somma iscritta al bilancio comunale non è stata incassata e sarà impossibile incassarla (al 1 settembre 2020, gli incassi per prevenuti da violazioni al Codice della Strada erano pari a €17.099,30, cfr determina n 29 del 7 settembre 2020).
Alla luce delle superiori considerazioni, non possiamo che evidenziare come questa operazione sia da definire di “alchimia contabile”.
Ci permettiamo di mutuare la definizione dagli interventi dell’attuale vice sindaco Domenico Campisi, quando era forza di opposizione e quando parlava di bilanci falsati.
È evidente che l’operazione è nata per cercare di coprire, in maniera un po’ truffaldina, un deficit di bilancio creato da questa amministrazione, che si vanta di avere come assessore al bilancio, probabilmente l’unico amministratore che in 30 anni (diconsi anni TRENTA) ha dichiarato 2 dissesti rimanendo sempre saldamente seduto alla sua poltrona.
Ma se è vero che non c’è due senza tre……
Vorremmo chiedere al vice sindaco Campisi di farci sapere se falsi erano solo i bilanci che egli così amava definire, oppure falso è anche quello che il suo collega Tucci si appresta a fargli votare.
E vorremmo anche conoscere quale sarà il prezzo, in termini di rinunce di servizi, che gli ignari cauloniesi dovranno, ancora una volta, pagare per questa operazione da sempre non condivisa e contestata dalla nostra parte politica.