Lun. Nov 4th, 2024

Andrea Beretta, autore dell’omicidio del rampollo della ‘ndrangheta, svela il retroscena: minacce legate al merchandising della Curva Nord e un complotto per eliminarlo.

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Nel contesto delle indagini ormai vicine alla conclusione, emerge con forza il caso dell’omicidio di Totò Bellocco, rampollo della storica famiglia di ‘ndrangheta di Rosarno, ucciso un mese fa. L’autore del delitto, Andrea Beretta, capo ultras della Curva Nord dell’Inter, ha confessato di aver agito per legittima difesa, svelando di essere stato minacciato dallo stesso Bellocco e dai suoi complici. Le tensioni sarebbero nate attorno al merchandising della Curva Nord, un business redditizio gestito da Beretta tramite il negozio “We Are Milano”, che Bellocco voleva replicare a Milano.

Beretta ha inoltre dichiarato di essere scampato a precedenti tentativi di omicidio, pianificati per eliminarlo in un luogo isolato dopo averlo drogato. Il piano è stato sventato grazie a una soffiata ricevuta dallo stesso intermediario incaricato di tendergli la trappola. Queste rivelazioni, raccolte dalla Dda di Milano, si inseriscono nell’inchiesta che coinvolge gli ultrà di Inter e Milan.

L’indagine ha anche portato alla luce dettagli relativi a un progetto per aprire un nuovo negozio di merchandising a Milano, con la partecipazione di Antonio Bellocco. Il progetto, però, è stato annullato dopo la morte di Bellocco, come confermato da una conversazione intercettata il 5 settembre 2024 tra Gianfranco Ferdico e un broker immobiliare.

Beretta ha raccontato di essere stato convocato a luglio a casa di Bellocco, dove ha incontrato due emissari della famiglia, uno dei quali latitante, che lo hanno intimidito direttamente in merito alla gestione del merchandising. Per questo motivo, Beretta aveva deciso di armarsi.

Gli inquirenti hanno ricostruito un incontro avvenuto il 23 luglio 2024 a Pioltello, nell’hinterland milanese, tra Bellocco e Beretta. Le riprese delle telecamere di sorveglianza mostrano un viavai sospetto nei pressi dell’abitazione di Bellocco e il trasporto di un borsone nero, prima vuoto e poi pieno, che potrebbe contenere elementi cruciali per le indagini.