Ven. Ott 11th, 2024

Alberto Sarra, ex consigliere regionale, non fa sconti e svela al pm della Dda Reggina altri nomi appartenenti alla cupola segreta di Reggio Calabria scoperta durante le indagini relative all’operazione “Mammasantissima”.

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Sta rivelando ai Carabinieri del Ros e al pm Giuseppe Lombardo altri nomi eccellenti, al fine di far chiarezza anche sul suo conto e sulle accuse poste a suo carico.

La cupola degli “invisibili” collegata alla Ndrangheta sarebbe composta da elementi di spicco dell’ambiente politico. Unitamente al ruolo di Paolo Romeo farebbero parte infatti nomi di una certa caratura, Giuseppe Valentino, Giuseppe Scopelliti, del quale lo stesso Sarra era lo storico braccio destro, Antonio Caridi, Umberto Pirilli e Pietro Fuda, attuale Sindaco di Siderno.

L’Operazione Mammasantissima nasce dalle indagini della Dda Reggina che avrebbe individuato un altro grado della Ndrangheta composto da un’èlite di membri facenti parte dello scenario politico regionale e nazionale.

Rivelerebbe il carattere discreto della Ndrangheta che si avvarrebbe proprio di alcuni insospettabili per mantenere l’egemonia sul territorio senza metterci la faccia.

E sarebbero proprio esponenti del calibro di Caridi o di Sarra ad aver messo in contatto le ndrine con esponenti nazionali del calibro dell’ ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e dell’attuale vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri.

Ma il tutto aspetta di essere verificato, nel frattempo i due interrogatori di Sarra sono stati effettuati quale “persona sottoposta ad indagine in procedimento connesso in stato di detenzione” confermando la scelta di una difesa collaborativa.

Scelta che sicuramente non fa dormire sogni tranquilli ai politici reggini, consapevoli però che ogni supposizione o accusa passerà al vaglio degli inquirenti.

SARA FAZZARI

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