15 arresti, sequestri di beni e documenti. Traffico di droga da oltre 8 milioni di euro e frodi fiscali per 5 milioni smascherati dalla DDA di Bologna.
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Un’operazione congiunta di Guardia di Finanza e Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, ha portato all’arresto di 15 persone, di cui 12 in carcere e 3 ai domiciliari, e al sequestro di beni e documenti riconducibili a 16 soggetti coinvolti in attività criminali. L’indagine ha colpito un’organizzazione italo-albanese dedita al traffico internazionale di stupefacenti e a frodi fiscali.
Il traffico di droga
L’organizzazione, operante principalmente nella provincia di Reggio Emilia, ha importato e distribuito ingenti quantità di droga:
- 23 kg di cocaina
- 6 kg di eroina
- 80 kg di hashish
- 240 kg di marijuana
Con un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro, la rete criminale si avvaleva di metodi manageriali e piattaforme di comunicazione criptate come Skype e altre applicazioni sicure per gestire le operazioni internazionali. L’indagine ha rivelato legami con la criminalità organizzata albanese, elementi della ‘Ndrangheta, nonché connessioni con gruppi criminali attivi a Roma e Venezia.
Frode fiscale milionaria
Parallelamente, sono state scoperte attività fraudolente nel settore edile. Dieci persone, tra calabresi e albanesi, sono state denunciate per l’emissione di fatture false per un valore superiore a 5 milioni di euro, generando profitti illeciti per oltre 511 milioni di euro. Le aziende coinvolte utilizzavano documentazione contabile gonfiata per nascondere i guadagni provenienti dalle attività illegali.
Una rete ramificata
La struttura dell’organizzazione operava come una vera impresa criminale, con radici in Calabria, Lazio, Veneto e altre regioni italiane. L’efficace coordinamento delle forze dell’ordine ha smantellato una rete distributiva capillare, bloccando un sistema criminale che rappresentava una grave minaccia per la legalità e l’economia del Paese.
L’operazione segna un ulteriore passo avanti nella lotta al narcotraffico e alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico italiano.