Formalizzate le opzioni processuali per i membri della cosca Libri davanti al Gup Margherita Berardi. Inchiesta svela tentativi di espansione in tutta Italia
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Nell’udienza di ieri, tenutasi presso l’Aula bunker, è stata formalizzata la scelta dei percorsi processuali per i trenta imputati coinvolti nell’operazione “Atto Quarto”, che ha colpito duramente la cosca di ‘ndrangheta Libri. Quattro imputati hanno optato per il rito ordinario, mentre i restanti ventisei procederanno con il rito abbreviato, tre dei quali condizionato all’escussione in aula di uno degli imprenditori parte offesa delle estorsioni.
L’inchiesta, condotta dalla Procura distrettuale antimafia e dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato, ha smantellato la struttura moderna della cosca, che operava principalmente nella frazione Cannavò ma puntava a espandersi nel centro storico e oltre, fino alla Locride, la Piana di Gioia Tauro, l’Aspromonte, e perfino nel nord Italia, con affari in Lombardia e Piemonte. I membri del clan sarebbero stati in grado di favorire imprenditori di riferimento, garantendo loro accesso privilegiato a ricchi appalti pubblici nelle città di Milano e Torino.