Lun. Nov 4th, 2024

Alle prime luci dell’alba del 16 ottobre 2024, la Polizia di Stato di Palmi ha eseguito una vasta operazione che ha portato all’arresto di nove persone tra Seminara (RC), Gioia Tauro (RC) e diverse città del nord Italia, tra cui Legnano (MI), Cislago (VA) e Gerenzano (VA). L’operazione, denominata “Masnada Ter”, è stata condotta con la collaborazione delle Squadre Mobili di Reggio Calabria, Milano e Varese, e il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno.

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Gli arresti, avvenuti su ordine del G.I.P. del Tribunale di Palmi, Dott.ssa Anna Laura Ascioti, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott. Letterio De Domenico, riguardano cinque persone poste in custodia cautelare in carcere e altre quattro agli arresti domiciliari. Gli indagati sono accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata e continuata ai danni di una ragazza minorenne, originaria della Piana di Gioia Tauro. I fatti contestati si sarebbero verificati tra gennaio 2022 e novembre 2023.

Le indagini, condotte attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno portato alla luce un quadro inquietante. I nove indagati, identificati come F. V. G. (classe 1992), I. S. R. L. (classe 2003), L. A. (classe 2003), O. L. (classe 2002), B. V. (classe 2003), B. P. (classe 2003), M. E. (classe 1998), S. P. (classe 1998) e P. G. (classe 2002), avrebbero ripetutamente abusato della vittima, sfruttando la sua vulnerabilità e legandosi tra loro in un patto di omertà. Alcuni degli arrestati risultano legati da vincoli familiari a esponenti della ‘ndrangheta, mentre uno di loro è parente di un amministratore locale. Durante le indagini è emerso anche che il gruppo stava cercando di individuare altre potenziali vittime, ampliando così il raggio delle violenze.

Questa operazione rappresenta la terza fase di un’inchiesta più ampia, iniziata nel novembre 2023 con l’arresto di quattro giovani, anch’essi accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata ai danni di due minorenni della Piana di Gioia Tauro. Il 21 dicembre 2023, altri quattro familiari di una delle vittime furono arrestati per aver cercato di convincere la giovane a ritirare la denuncia. Le misure cautelari di oggi seguono quelle precedenti, dimostrando come l’inchiesta stia rivelando ramificazioni sempre più profonde e complesse.

Nel corso dell’operazione odierna, la Polizia ha eseguito anche diverse perquisizioni personali e domiciliari, alla ricerca di ulteriori prove a carico degli indagati. L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Procuratore Capo Dott. Emanuele Crescenti, proseguirà con l’udienza preliminare, prevista a breve, dinanzi al G.U.P. Dott.ssa Francesca Mirabelli.

Il caso ha scosso profondamente la comunità della Piana di Gioia Tauro, sia per la gravità delle accuse sia per i legami degli arrestati con esponenti del crimine organizzato e istituzioni locali. L’operazione Masnada Ter rappresenta un segnale forte da parte delle forze dell’ordine e della magistratura nel contrasto ai reati sessuali, soprattutto quando a essere coinvolti sono minori e quando tali reati sono aggravati da dinamiche di gruppo e da pressioni sociali e familiari.

Mentre le indagini proseguono, per tutti gli indagati resta valida la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva. Tuttavia, l’attenzione mediatica e giudiziaria intorno al caso lascia presagire un lungo e complesso iter processuale, destinato a gettare ulteriore luce su una vicenda già drammatica per le sue implicazioni morali, sociali e criminali.

L’attività info-investigativa condotta, anche col supporto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha portato a ritenere che i 9 giovani – individuati rispettivamente in F. V. G. cl. 1992, I. S. R. L. cl. 2003, L. A. cl. 2003, O. L. cl. 2002, B. V. cl. 2003, B. P. cl. 2003, M. E. cl. 1998, S. P. cl. 1998, alcuni dei quali legati da vincoli di parentela a esponenti di cosche di ‘ndrangheta, e P. G. cl. 2002, legato da vincoli di parentela ad un Amministratore Locale – abbiano compiuto reiterate violenze sessuali di gruppo in pregiudizio di una ragazza, all’epoca dei fatti minorenne, consumate da gennaio 2022 sino agli inizi di novembre 2023. 

Nell’ambito dell’attività investigativa è emerso che i predetti giovani avessero posto in essere anche attività diretta all’individuazione di altre possibili vittime. 

L’Operazione in argomento si colloca come terza tranche nello stesso filone investigativo in cui sono stati eseguiti, rispettivamente, il 15 Novembre 2023 4 arresti di altrettanti giovani responsabili analogamente del reato di violenza sessuale di gruppo aggravata nei confronti di 2 minorenni della Piana di Gioia Tauro; nonché il 21 Dicembre 2023 gli arresti di 4 familiari di una delle giovani vittime che avevano tentato di persuadere la stessa al fine di ritrattare la denuncia di quanto subìto. Per i fatti oggetto dell’operazione Masnada e Masnada Ter è imminente la celebrazione dell’Udienza Preliminare dinanzi al G.U.P. Dott.ssa Francesca MIRABELLI. 

In occasione dell’odierna esecuzione delle 9 misure cautelari, il personale della Polizia di Stato ha, altresì, effettuato perquisizioni personali e locali nei confronti dei destinatari. 

L’operazione è stata condotta non solo a Seminara, in provincia di Reggio Calabria, ma anche in diverse località del nord Italia, dimostrando la portata territoriale dell’inchiesta. Al momento, il procedimento è ancora in fase di indagini preliminari, e, come previsto dalla legge, vige il principio della presunzione di innocenza per tutti gli indagati, in attesa di eventuali sviluppi e successive valutazioni giudiziarie.

L’operazione “Masnada Ter” rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro i reati di violenza sessuale, con particolare attenzione alla tutela delle vittime più vulnerabili, come i minori. Questo intervento, coordinato dalla Procura di Palmi, ha visto impegnati numerosi agenti della Polizia di Stato, i quali hanno lavorato senza sosta per raccogliere prove e testimonianze fondamentali per il buon esito dell’indagine.

I dettagli completi dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa fissata per le ore 11.00 presso la sala Nicola Calipari della Questura di Reggio Calabria. Alla conferenza interverrà il Procuratore della Repubblica di Palmi, dott. Emanuele Crescenti, il quale illustrerà i risultati dell’indagine e risponderà alle domande dei giornalisti presenti. Si prevede che durante l’incontro verranno forniti ulteriori elementi in merito ai profili investigativi che hanno portato all’emissione delle misure cautelari, gettando luce su uno dei casi più delicati e complessi affrontati dalla Procura negli ultimi mesi.