Continuano funzionare a fasi alterne gli ascensori dell’ospedale di Locri dell’ala nord, che ospita tra gli altri i reparti d’emergenza-urgenza di Cardiologia (5. piano) e Medicina (4. piano). Ieri su tre ne funzionava solo uno, ovviamente utilizzato per i pazienti allettati ma anche dai visitatori, per il servizio mensa e anche per l’invio in lavanderia della biancheria sporca. «Come mai – si chiede il segretario territoriale della Uil-Fpl, Nicola Simone – il vertice aziendale, ma anche la Magistratura, ai quale abbiamo più volte sollevato la questione, non ha avviato indagini per verificare se la causa di tutto questo non sia da ricercare in eventuali manomissioni, e conseguentemente accertare le responsabilità? Dai commissari prefettizi dell’Asp – sottolinea – ci saremmo aspettato altro, mentre invece dobbiamo constatare che nonostante le quotidiane segnalazioni e denunce, la situazione va sempre peggiorando di giorno in giorno. A tutt’oggi – continua Simone – non si riesce a capire come mai gli ascensori dell’ala nord siano quasi sempre guasti, nonostante siano relativamente nuovi essendo stati reinstallati neppure un anno fa».
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Simone ha sollevato anche il problema dei pazienti in sosta nelle sale d’attesa dei reparti, ma soprattutto del pronto Soccorso e degli ambulatori. «Non si può sostare per ore – ha sottolineato il segretario della Uil-Fpl – in ambienti angusti con poche possibilità di stare seduti. Ieri mattina, tra le varie segnalazioni ho chiesto al direttore sanitario aziendale di inviare il responsabile dell’ufficio tecnico dell’ospedale di Locri solo per dieci minuti nelle sale d’attesa del nosocomio locrese, e per potersi rendersi conto delle condizioni in cui devono sostare i pazienti in attesa».
PINO LOMBARDO – GAZZETTA DEL SUD