Grazie al coordinamento ed al supporto logistico della Jonica Multiservizi SPA, la partecipata di proprietà del Comune di Roccella Jonica, il meraviglioso Palazzo dei Principi Carafa si è trasformato in un’ Agora’ d’arte dove al suo interno hanno preso forma mostre d’arte di diversi autori.
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“TRA MITO, NATURA E CONTEMPORANEITA’ “ è stato il tema della personale di Mariella Costa. Opere realizzate in pietra locale, marmo, ceramica, calcestruzzo, fino alla più contemporanea realizzata in rete metallica accolgono i fruitori al piano terra dell’ antica costruzione gentilizia. Dipinti e sculture che ci inducono a riflettere sulla salvaguardia ambientale, sui migranti, sulla violenza sulle donne, sui grandi miti greci del passato, oppure ci trasportano in dimensioni altre che appartengono alla fantasia umana, al sogno. Opere di vario genere, concepite in vari momenti artistici impreziosiscono la bella location e sono valorizzate al tempo stesso dalle due suggestive sale espositive.
Questa mostra collettiva raggruppa con se vari artisti della provincia Reggina: Rossana Bruzzese, Lucia Commisso, Serena Lullo, Manuela Scarfò, Luigi Scopelliti e Olga Smirnova. Tutti gli artisti si sono uniti per cercare di far porre l’attenzione al simbolo, all’archetipo e a tutto ciò che fa parte di quel mondo “onirico” che Carl Gustav Jung descrive come “Inconscio Collettivo e Patrimonio dell’umanità”.
A curare la mostra è l’associazione artistico-culturale Biloba, un’associazione tutta al femminile, fondata circa un annetto e mezzo fa, che opera spesso nel nostro territorio con vari laboratori e piccoli eventi.
il “Velo” rappresenta il simbolo del mistero, della conoscenza che ci viene celata.
Come uno specchio esso ci mostra un’immagine fittizia, rovesciata della realtà, che non ci permette di guardare oltre l’aspetto superficiale del mondo. Ed è proprio di tale superficie che l’uomo contemporaneo si nutre. Abituato a ricevere continui stimoli ed informazioni dall’esterno, egli dimentica che i segni più importanti provengono dalla sua interiorità.
Solo attraverso la decodificazione del simboli e dei segni che appartengono al mondo spirituale, saremo in grado di svegliarci da questo lungo sonno ed entrare in contatto con il nostro “Io”.
Giuseppe Mazzaferro | redazione@telemia.it