Eni Rewind sollecita Sovreco a dare il via libera per il conferimento delle scorie pericolose. L’azienda pronta a firmare il contratto e a incontrare il ministero per risolvere le criticità
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Eni Rewind ha annunciato l’avvio degli scavi il 20 gennaio per la rimozione dei rifiuti pericolosi dall’ex area industriale di Crotone, ma la partenza dei lavori di bonifica è frenata da un’incertezza importante: il via libera della società Sovreco, proprietaria della discarica di Columbra. Infatti, Sovreco non ha ancora confermato se può accogliere le 50.000 tonnellate di scorie pericolose, prive di Tenorm e amianto, che Eni Rewind ha intenzione di conferire nell’impianto.
Per questo motivo, l’azienda ha sollecitato Sovreco e Salvaguardia Ambientale, un’altra società legata alla famiglia Vrenna che gestisce la discarica, a dare una risposta entro il 13 gennaio. Nella nota del 9 gennaio, firmata da Stefano Lifone, program manager di Sicilia e Calabria di Eni Rewind, si comunica che l’azienda è pronta a firmare direttamente un contratto con Sovreco per il conferimento dei rifiuti. Inoltre, Eni ha proposto un incontro con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme al commissario straordinario per la bonifica del Sin di Crotone, Emilio Errigo, per «approfondire le criticità» e definire un piano di azione che consenta l’avvio tempestivo dei lavori di bonifica.