Le due calabresi tornano in campo domani per la 34ª giornata di Serie B: i giallorossi cercano il rilancio a Mantova, mentre i rossoblù tentano l’impresa salvezza a La Spezia.
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Una Pasquetta ad alta tensione per Catanzaro e Cosenza, protagoniste con ambizioni opposte nella 34ª giornata di Serie B. Per i giallorossi l’obiettivo è blindare la zona playoff, mentre i rossoblù cercano disperatamente punti salvezza per restare aggrappati alla categoria.
Catanzaro, serve una scossa a Mantova
Il Catanzaro di Fabio Caserta cerca riscatto in terra lombarda dopo una serie di risultati poco brillanti: una sola vittoria nelle ultime sei gare, proprio nel derby contro il Cosenza. Attualmente settimi in classifica, con un margine di quattro punti dalla zona fuori playoff, i calabresi sanno che serve un cambio di passo per non complicare il finale di stagione.
Per la trasferta di Mantova, Caserta recupera pedine importanti come Antonini, La Mantia, Pontisso e in extremis anche Quagliata, mentre dovrà fare a meno dello squalificato Pittarello. Il tecnico conferma il collaudato 3-5-2.
Probabile formazione: Pigliacelli; Brighenti, Antonini, Bonini; Cassandro, Ilie, Petriccione, Pompetti, Compagnon; Iemmello, Biasci.
Cosenza, ultima chiamata a La Spezia
Ben diversa l’atmosfera in casa Cosenza, dove regna lo sconforto per una classifica sempre più critica. I rossoblù, attualmente penalizzati di 4 punti (ricorso al Tar in attesa di verdetto il 22 aprile), affrontano una trasferta proibitiva al “Picco” contro la terza forza del campionato: lo Spezia, ex squadra dell’attuale tecnico Massimiliano Alvini, che proprio domani compirà 55 anni.
Il Cosenza dovrà fare a meno ancora una volta di Garritano, ma potrà contare su Hristov e Charlys, recuperati in extremis.
Probabile formazione (3-4-2-1): Micai; Sgarbi, Dalle Mura, Venturi; Ricciardi, Kouan, Gargiulo, Ricci; Florenzi, Cruz; Artistico.
I calabresi sono chiamati a un’impresa per continuare a credere nella salvezza: vincere contro lo Spezia e attendere buone notizie dal ricorso contro la penalizzazione. Ogni punto, ora più che mai, può fare la differenza tra sogno e incubo.