Nelle scuole della città di Reggio Calabria l’inizio del nuovo anno scolastico si è drammaticamente rivelato un vero e proprio incubo per gli scolari, le loro famiglie e per gli incolpevoli operatori scolastici (insegnanti, dipendenti amministrativi e ausiliari).
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Infatti, quasi tutte le tantissime scuole cittadine nelle quali la manutenzione è di esclusiva competenza dell’amministrazione comunale sono caratterizzate da pesantissime e gravissime criticità che, in molti casi, sono vere e proprie emergenze, le quali sono completamente da addebitare alla palese inadeguatezza della fallimentare giunta Falcomatà.
E’ risaputo che dal lontanissimo 14 aprile scorso non viene effettuato alcun tipo di intervento di manutenzione in nessuna delle scuole cittadine di competenza del comune.
In tal senso, è bene rammentare che, nonostante il copioso numero di scuole di competenza comunale, la giunta Falcomatà stanziò solamente la misera cifra di 120.000 euro per la manutenzione ordinaria delle scuole (60.000 euro per quelle della zona nord e 60.000 euro per quelle della zona sud), vale a dire un importo assolutamente ridicolo e totalmente insufficiente.
Come ovvio, le somme stanziate sono, appunto, terminate addirittura lo scorso 14 aprile.
In questi giorni gli scolari, gli studenti e le loro famiglie stanno toccando con mano le gravissime inadempienze dell’amministrazione comunale; mancanze sulle quali ben poco possono fare, nonostante il grande impegno quotidiano, gli operatori scolastici.
Bagni e servizi igienici che non funzionano, perdite di acqua, rotture di tubi, fognature otturate, vetri frantumati, rubinetti staccati, suppellettili rotti, pareti sporche e umide, infiltrazioni di acqua piovana, mancanza di riscaldamento e/o di climatizzazione, ecc. ecc..
Insomma, un lunghissimo “bollettino di guerra” caratterizzato da disfunzioni che rendono la giornata scolastica un vergognoso incubo.
In questo quadro è davvero paradossale ascoltare, da parte del fallimentare sindaco Falcomatà, parole e chiacchiere, secondo le quali la scuola sarebbe una priorità della sua amministrazione.
I fatti concreti evidenziano impietosamente l’assoluto lassismo dell’amministrazione comunale sia rispetto alle piccole che alle tante grandi emergenze scolastiche.
Un quadro drammatico che non vede alcun segnale o attività concreta finalizzata a dare risposte alle palesi inadempienze della fallimentare amministrazione comunale.
Il comune di Reggio sta scientemente omettendo di svolgere le funzioni istituzionali cui è obbligato per legge e, quindi, non sta garantendo il diritto, costituzionalmente previsto, allo studio e all’istruzione.
Fra l’altro, da molti mesi si parla di una gara d’appalto per l’affidamento della manutenzione che, però, non ha mai visto la luce, mentre le scuole sono al collasso.
La realtà dei fatti, anche sul tema delle scuole e della loro manutenzione, fa emergere l’inequivocabile inadeguatezza del sindaco Falcomatà, il quale se ne sta chiuso e rinserrato nel Palazzo mentre i problemi della quotidianità, grazie alla sua assenza e latitanza, diventano sempre più gravi e preoccupanti.
Reggio Calabria, 20 settembre 2016
Ivan Tripodi (Segretario cittadino PCI Reggio Calabria)