Piazza del Popolo, scontro tra Comune e Demanio: chiesti 170mila euro per l’uso dell’area

L’Agenzia del Demanio reclama il pagamento per il periodo 2014-2024. Il Comune contesta: «La piazza è destinata a mercato rionale»

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Nuovo capitolo nella vicenda di Piazza del Popolo, con un possibile contenzioso tra il Comune e l’Agenzia del Demanio. La scintilla è scattata a seguito di una richiesta di pagamento avanzata dall’Agenzia, che pretende 170.108,83 euro per l’utilizzo dell’area nel periodo 2014-2024, basandosi su un decreto legislativo del 1944 relativo alla devoluzione dei beni dal Partito Nazionale Fascista allo Stato.

La questione è esplosa nel corso della nona commissione consiliare (Controllo e Garanzia) del Comune, presieduta dal consigliere Massimo Ripepi. Durante la riunione, è stata ascoltata la dirigente del settore Sviluppo Economico, Cultura e Turismo, Loredana Pace, che ha confermato l’esistenza della richiesta da parte del Demanio.

«A novembre – ha spiegato Pace, secondo quanto riferito dall’ufficio stampa comunale – ho risposto all’Agenzia del Demanio che la piazza è utilizzata come mercato rionale dal lunedì al sabato e che gli operatori autorizzati sono quattro. Nonostante ciò, a dicembre l’Agenzia ha inviato il conto, chiedendo il versamento della somma tramite modello F24, comprensiva di indennizzo e interessi».

La richiesta ha aperto un fronte di discussione tra l’amministrazione comunale e il Demanio, con il rischio di un contenzioso che potrebbe protrarsi nei prossimi mesi. L’amministrazione sta valutando le possibili azioni da intraprendere per difendere la propria posizione.