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30 Apr 2025, Mer

Pnrr:Cisl,da report Svimez difficoltà attuative ma sforzo Comuni

Lavia: superare criticità perche interventi possano incidere

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“Il Report della Svimez ‘Pnrr Execution’ evidenzia certamente l’urgenza di una decisa accelerazione nella realizzazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma testimonia lo sforzo di tanti Comuni calabresi, che nonostante i limiti delle dotazioni organiche, hanno prima dimostrato capacità progettuali ed ora una discreta capacità di messa a terra degli investimenti. Merito a queste Amministrazioni comunali e al personale complessivamente impegnato sul Pnrr”. E’ quanto si afferma in una nota della Cisl Calabria.
     “Quarantotto miliardi di Fondi Pnrr territorializzabili – è detto nella nota – destinati al Sud, 26,2 miliardi per le Infrastrutture, che hanno per circa un terzo i Comuni come soggetto attuatore. I Comuni del Mezzogiorno hanno avviato il 64% delle opere, per un valore di 5,6 miliardi. In Calabria la percentuale sale al 65,6%, un dato migliore della media del Mezzogiorno, cosa che non avviene molto spesso.
  Il valore complessivo delle opere avviate è di circa 640 milioni. Il valore medio pro capite delle opere avviate dai Comuni in Calabria è di 340 euro, inferiore per il Sud solo ad Abruzzo e Molise. Complessivamente, guardando alle capacita’ progettuali, registriamo alcune performance positive. In base ai dati Open Pnrr, alcuni esempi di Comuni che hanno intercettato risorse importanti: Lamezia Terme, fra i Comuni più grandi, Cassano allo Ionio fra quelli di medie dimensioni, Cotronei e Gerace fra quelli più piccoli”.
     “Al netto di qualche ritardo che sicuramente ci sarà relativamente al caricamento dei dati sulla piattaforma Regis – riporta ancora la nota – occorre imprimere una decisa accelerazione. In particolare sulle opere a titolarità regionale, in gran parte legate alla missione sanità, per realizzare ospedali e case di comunità, rispetto alle quali registriamo maggiori criticità. Al 31 dicembre 2024, per come riporta Svimez, nel Mezzogiorno i progetti Pnrr a titolarità regionale in fase esecutiva sono il 50% del totale, in Calabria siamo fermi al 23%. Altro è il discorso sulle scelte realizzate da alcune amministrazioni, che in alcuni casi, per esempio, non tengono conto dei processi di contrazione demografica e della bassa natalità.
     “Nella fase esecutiva del Pnrr – afferma il segretario genarale della Cisl calabrese, Giuseppe Lavia – urge inoltre rispettare di più le clausole del 30% relative all’occupazione femminile e giovanile, evitando il ricorso generalizzato alle deroghe. Superare le criticità persistenti in ragione delle tempistiche strette, perchè il Pnrr possa incidere sulla riduzione dei divari occupazionali, economici, sociali”