“Ecco cosa siamo riusciti a perdere a Gioia Tauro. Treni ‘made in Calabria’ in partenza per il Peru’ dal porto di Salerno. É come se il porto di Gioia Tauro, uno dei terminal container più importanti al mondo, non esistesse nonostante disti solo pochi chilometri dallo stabilimento delle ex Officine Omeca della Ansaldo Breda, oggi Hitachi Rail”. Lo afferma, in una nota, Fernando Pignataro,
esponente di Sinistra italiana, ex segretario generale della Cgil della Calabria ed ex deputato.
“Un paradosso, una beffa – aggiunge – se pensiamo che i treni della nuova metropolitana di Lima, capitale del Perù, sono stati prodotti dalla Hitachi Rail Italy di Reggio Calabria, ma spediti
da Salerno. Oggi c’é stato il via alle operazioni di carico del primo treno composto da sei carrozze. La commessa, della durata di quattro anni, consentirà al porto di Salerno di imbarcare 42 nuovi treni destinati alla seconda linea della metropolitana di Lima . Ogni treno è composto da sei carrozze lunghe 18 metri ciascuna, con un peso di 35 tonnellate: 252 carrozze, 4,5 chilometri lineari di carico, per circa 10 mila tonnellate di altissima tecnologia. Le gru imbarcheranno i treni completi su tre navi full container che trasporteranno i convogli, dopo avere attraversato il canale di Panama, nel porto di Callao, nei pressi di Lima. La navigazione durerà 29 giorni, il ciclo completo del servizio sarà di 70 giorni. Le operazioni di consegna dei treni termineranno entro il mese di febbraio del 2019”. “Si tratta – dice ancora Pignataro – dell’ennesima pagina triste per la nostra economia regionale e soprattutto per i lavoratori del porto di Gioia Tauro, che da tempo stanno vivendo una situazione occupazionale drammatica con prospettive preoccupanti. E mentre in Campania i giornali evidenziano l’ottima notizia per l’economia locale, in Calabria tutto tace. Molto bravi a pubblicizzare i tavoli Regione-Governo dove, a giudicare dai risultati, sembra che non si affrontano i veri temi che riguardano lo sviluppo economico e l’occupazione e, comunque, non fanno registrare effetti positivi evidenti al netto dei proclami e della propaganda. Basti pensare al ‘Patto per il Mezzogiorno’ e ai giudizi liquidatori del Presidente della Regione Puglia sia rispetto alle politiche per lo sviluppo che ai finanziamenti relativi”.
“Su questa grave mancanza, che evidenzia con quanta trascuratezza si gestiscono importanti vicende dell’economia calabrese – conclude Pignataro – crediamo che la Giunta regionale e il Governo debbano fornire valide spiegazioni ai cittadini calabresi”.
Continua....