Preoccupa mancata previsione in Legge stabilità.’Dramma sociale’
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"Siamo fortemente preoccupati
circa la mancata previsione in legge di stabilità dello
stanziamento relativo alla proroga per l’anno 2022 delle Agenzie
per il lavoro portuale istituite a Taranto e a Gioia Tauro e che
perseguono lo scopo di riqualificare e ricollocare i lavoratori
in esubero a causa della crisi dei porti di transhipment. Queste
Agenzie hanno evitato finora un dramma sociale”. Lo scrivono i
segretari territoriali di Taranto di Filt Cgil Michele De
Ponzio, Fti Cisl Oronzo Fiorino e Uiltrasporti Carmelo Sasso,
aggiungendo che “questo vanificherebbe un percorso virtuoso,
l’unica vera politica del lavoro mai messa in piedi e
finalizzata che ha consentito la riqualificazione e
ricollocazione a tempo indeterminato di oltre 100 lavoratori
(ex Tct) solo nel nuovo operatore San Cataldo Container
Terminal. Appare come una beffa quanto in atto, proprio mentre
lo stesso operatore del terminal prevede per il prossimo anno
un incremento dei traffici con la possibilità di ricollocare
ulteriori lavoratori con numeri importanti ed alla vigilia
dell’inizio di un programma formativo finanziato da Regione ed
Autorità di sistema portuale del Mar Ionio”.
I sindacati di categoria si rivolgono “ai parlamentari
Ionici, oltre che al sindaco di Taranto e ai consiglieri
regionali chiedendo loro di unirsi all’appello che viene da
questi lavoratori portuali che con tanti sacrifici hanno
superato i momenti più duri della crisi del terminal e che si
sentono grazie alla Taranto Port Workers Agency parte di un
progetto per il loro futuro attraverso una nuova occupazione”.
“Attenderemo – concludono – con pazienza e garbo come sempre gli
accadimenti, anche se i tempi sono stretti, sperando in una
svista e confidando in una inversione di rotta del Governo”.