La cerimonia di conferimento, promossa dalla Fondazione Falcomatà, si è svolta a palazzo Alvaro. Premio speciale alla memoria per Pietro Bellantoni
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Grande successo per la XIII edizione del premio giornalistico nazionale “La Matita rossa e blu”, organizzato dalla Fondazione Italo Falcomatà.
A palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana di Reggio Calabria, sono stati insigniti dell’ambito riconoscimento Sara Lucaroni, professionista freelance, tra le migliori espressioni del giornalismo internazionale d’inchiesta, e Fabio Tonacci, inviato di guerra del quotidiano La Repubblica, che, per l’occasione, si sono intrattenuti in una conversazione sulle loro esperienze con i giornalisti Piero Gaeta de La Gazzetta del Sud, e Gianfranco Turano de L’Espresso.
Un ricordo commosso è andato a Pietro Bellantoni, penna fra le più genuine e sagaci del panorama giornalistico calabrese, celebrato con il premio alla memoria ritirato dalla moglie Ketty Tramontana.
“Sono sicuro – ha commentato Giuseppe Falcomatà – che, se solo Dio gli avesse concesso più tempo, Pietro avrebbe comunque ricevuto, negli anni a venire, il premio quale giornalista di fama e caratura nazionale. Purtroppo, la sua prematura scomparsa, non gli ha consentito di tagliare quei traguardi che, sicuramente, avrebbe raggiunto. Il suo ricordo è ancora vivo in tutti noi”. (nella foto la consegna del riconoscimento a Ketty Tramontana)
Per la presidente della Fondazione, Rosa Neto Falcomatà, “l’iniziativa che, ogni anno, vede riconosciuti i meriti dei professionisti dell’informazione nazionali e internazionali, risponde all’affermazione di Italo Falcomatà che, in loro, riconosceva i testimoni di verità”.
Emozionati Sara Lucaroni e Fabio Tonacci che, nel ritirare il premio di fronte ad una folta platea, hanno ringraziato la Fondazione Falcomatà ricordando “l’indimenticabile figura del sindaco della Primavera reggina”. La serata è stata moderata dalla giornalista del Corriere della Sera Francesca Gambarini.