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6 Feb 2025, Gio

Presunte violenze sessuali a Seminara: il Gup si prepara al rinvio della sentenza


Il pubblico ministero replicherà alle difese sulle accuse di violenza sessuale di gruppo aggravata contro due minorenni.

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Il 29 gennaio era atteso come il giorno della sentenza per il caso “Masnada”, che vede un gruppo di giovani accusati di violenze sessuali di gruppo aggravate ai danni di due minorenni di Seminara e Oppido Mamertina. Tuttavia, è ormai quasi certo che il gup del Tribunale di Palmi non entrerà in camera di consiglio in quella data. La giornata sarà invece dedicata alla replica del pubblico ministero, che ha annunciato un intervento lungo e articolato per rispondere agli argomenti sollevati dalle difese.

L’inchiesta, condotta dal commissariato di polizia di Palmi sotto il coordinamento del procuratore Emanuele Crescenti, si compone di tre filoni investigativi, l’ultimo dei quali si è concluso lo scorso ottobre con l’arresto di due minorenni, successivamente affidati a una comunità per decisione del tribunale del Riesame.

Il processo, segnato dalla delicatezza del tema, coinvolge un numero significativo di imputati, tutti accusati di aver partecipato a violenze sessuali aggravate. Le vittime, entrambe minorenni, sono costituite parte civile insieme ai genitori di una di loro e al Comune di Seminara.

Nella precedente udienza del 30 ottobre, il pubblico ministero aveva avanzato richieste di condanna per tutti gli imputati, con pene variabili:

  • Placido Caia: 10 anni
  • Giuseppe Francesco Caia: 12 anni
  • Rocco Raco: 14 anni
  • Vincenzo Giuseppe Fondacaro: 7 anni e 8 mesi
  • Antonio Laganà: 8 anni
  • Pasquale Schipilliti: 7 anni e 4 mesi
  • Salvatore Infantino: 8 anni
  • Pasquale Bruzzise: 6 anni
  • Vincenzo Bonarrigo: 6 anni
  • Michele Piccolo: 10 anni
  • Gaetano Piccolo: 7 anni e 8 mesi
  • Lorenzo Oliveri: 6 anni
  • Emanuele Montani: 6 anni

La prossima fase del processo sarà cruciale per chiarire le responsabilità individuali e portare avanti un procedimento che ha già suscitato grande attenzione per la gravità delle accuse e l’impatto sulle comunità coinvolte.