Pronto soccorso al collasso: emergenza senza soluzioni al “Giannettasio” di Corigliano Rossano


Barelle ovunque, medici e infermieri allo stremo. Cresce la tensione tra pazienti e familiari

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Non si attenua la pressione sul pronto soccorso dell’ospedale “Nicola Giannettasio” dello spoke di Corigliano Rossano, dove la situazione appare ormai al limite della governabilità. Il continuo afflusso di pazienti, sia con ambulanze che con mezzi propri, sta mettendo in crisi l’intera organizzazione, mentre il personale sanitario, stremato e sotto stress, fatica a garantire un servizio efficiente.

Le sale d’attesa e di osservazione sono ormai sature di barelle di fortuna, utilizzate per ospitare i pazienti in attesa di un posto nei reparti di degenza. Una condizione che sta generando forti tensioni, sia tra gli operatori sanitari che tra i familiari dei pazienti, esasperati da tempi di attesa interminabili e condizioni di accoglienza inadeguate.

Negli ultimi giorni, la situazione è degenerata al punto da richiedere l’intervento del personale per sedare discussioni accese tra pazienti e familiari. In un episodio recente, uno scontro tra le persone coinvolte in un incidente stradale ha rischiato di degenerare, con un sanitario che si è trovato suo malgrado coinvolto nella lite.

Di fronte a questo scenario, cresce la richiesta di soluzioni strutturali: i familiari dei pazienti invocano interventi immediati, sollecitando chi di competenza a potenziare i posti letto nei reparti per decongestionare il pronto soccorso. Continuare a utilizzare barelle di fortuna nelle aree di emergenza, infatti, non solo aggrava la situazione per i malati, ma mette ulteriormente sotto pressione medici, infermieri e operatori socio-sanitari, ormai allo stremo.