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21 Apr 2025, Lun

Quarant’anni senza Domenico Natale De Maio: Platì ricorda il sindaco ucciso dalla ‘ndrangheta

Il 27 marzo 1985, esattamente quarant’anni fa, il sindaco di Platì, Domenico Natale De Maio, veniva brutalmente assassinato da due sicari della ‘ndrangheta. Un omicidio mafioso che avvenne in un periodo oscuro per la Calabria, segnato da intimidazioni e sequestri di persona, affari redditizi per i clan. Oggi, a quarant’anni di distanza, la comunità di Platì lo ricorda con una giornata di memoria e riflessione, ancora senza giustizia.

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Un tributo alla memoria e all’impegno civile

L’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale non è solo un omaggio a De Maio, ma un momento fondamentale per le nuove generazioni. “Ricordare significa fare memoria di un tragico episodio, ma soprattutto dell’impegno civile di un sindaco che ha dedicato la sua vita alla comunità. Solo attraverso la memoria possiamo costruire un futuro diverso”, ha dichiarato il primo cittadino durante la commemorazione.

L’ombra lunga di un delitto che ancora pesa sulla comunità

Durante la cerimonia, le autorità locali e i cittadini hanno sottolineato come la morte di De Maio abbia lasciato Platì in un isolamento politico e sociale da cui ancora fatica a risollevarsi. “Speriamo che questa giornata segni un nuovo inizio per Platì, affinché possa finalmente uscire dall’ombra di quel tragico evento”.

Un percorso di rinascita tra fede, infrastrutture e memoria istituzionale

La giornata di commemorazione si è articolata in tre momenti chiave:

  1. Omaggio alla fede di De Maio: il Consiglio Comunale ha deliberato un contributo per il restauro della statua della Santa Patrona Maria Santissima di Loreto, in linea con l’impegno religioso che il sindaco aveva sempre dimostrato.
  2. Ripristino di un’opera pubblica rimasta incompiuta: dopo oltre quarant’anni, si stanno completando i lavori su un tratto della SP2 X12. Un’infrastruttura che lo stesso De Maio aveva cercato di sistemare e per la quale, il giorno della sua morte, aveva in tasca un telegramma del Ministero delle Infrastrutture che stanziava 11 miliardi di lire per la sua messa in sicurezza.
  3. Istituzione della “Stanza dei Sindaci”: con una deliberazione del Consiglio Comunale, Platì ha deciso di dedicare uno spazio istituzionale alla memoria di tutti i primi cittadini del paese, con un posto d’onore per De Maio.

Perché ricordare oggi Mimmo De Maio?

“Fare memoria significa mantenere vivo il ricordo di un uomo onesto, che ha vissuto con principi solidi e un forte senso di comunità”, ha affermato un rappresentante dell’amministrazione. “Finché pronunciamo il suo nome, lui continua a vivere tra noi. Ricordarlo significa anche dire no alla violenza, ribadire che il male è male e il bene è bene. Oggi, Platì vuole gridarlo forte”.

La commemorazione di Domenico Natale De Maio non è solo un tributo al passato, ma un impegno per il futuro: un monito per le nuove generazioni affinché la sua lotta per la legalità e la giustizia non sia stata vana.