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23 Apr 2025, Mer

Un invito alla solidarietà e alla fede autentica

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Nel cammino quaresimale, il vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, esorta la comunità diocesana ad attivare la “fantasia della carità”, affinché ogni gesto di solidarietà diventi fonte di gioia e speranza per chi è in difficoltà.

In quest’ottica, mons. Oliva invita le parrocchie ad aderire al progetto della Chiesa italiana “Mi Fido di Noi”, che mira alla creazione di un fondo di microcredito per famiglie e individui in stato di bisogno, a rischio di usura. Il fondo, gestito dalla Caritas diocesana e dalla Fondazione Antiusura “Santi Medici Cosma e Damiano”, rappresenta un’opportunità concreta per offrire sostegno e favorire l’inclusione sociale ed economica.

“Dilatiamo gli spazi della carità: è quanto il Signore ci chiede in questo tempo di grazia”, afferma il vescovo, annunciando che la Caritas diocesana fornirà indicazioni dettagliate su come partecipare all’iniziativa. “A quanti aderiranno dico semplicemente: grazie”.

Nel suo messaggio, che sarà distribuito integralmente domenica, mons. Oliva richiama l’importanza dell’inizio del cammino quaresimale con il rito delle ceneri e invita la comunità a pregare per la salute di papa Francesco e per un mondo di pace e fraternità. Esorta inoltre i fedeli ad essere “pellegrini di speranza”, accogliendo con cuore aperto gli appelli alla conversione che Dio rivolge a tutti.

Un aspetto centrale della riflessione del vescovo riguarda la necessità di una fede “adulta”, che non si limiti alla semplice partecipazione a riti e tradizioni, ma che incida profondamente sulla vita personale e sociale. “La fede adulta porta a camminare insieme nella comunità credente, favorendo una vera conversione e rendendo le nostre comunità più aperte e solidali”.

Questa consapevolezza si traduce in un impegno concreto verso i più bisognosi: “I veri discepoli sanno cogliere i bisogni della comunità, camminare sulle orme di Cristo, mantenendo sempre gli occhi aperti sulla realtà, senza chiudersi nell’egoismo e nell’autoreferenzialità”.

“Questo è il cammino che la Quaresima ci pone davanti”, conclude mons. Oliva, “attivando la fantasia della carità”. Infine, rivolge una preghiera affinché “il Signore illumini il nostro percorso quaresimale e ci guidi nell’amore e nella ricerca del vero bene”.