“Io – ribadisce Iacona – ho fatto quello che deve fare un giornalista: ho parlato dell’indagine Rinascita Scott. Io non faccio la cronaca del processo. Il processo è cominciato da due mesi. Chissà quanto ci vorrà prima che finisce. Ma le dinamiche processuali che c’entrano con un’inchiesta che è stata fatta nel 2019 e di cui hanno parlato nel mondo intero, per i contenuti importanti che ha? E sono questi contenuti quelli che ho raccontato io”. Quanto alle critiche mosse dal Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane, Gian Domenico Caiazza, Iacona risponde: “Caiazza vuole impedire ai giornalisti di raccontare le inchieste se non raggiungono il terzo grado di giudizio? Dove finiamo? Ma di cosa stiamo parlando? Con questo criterio, non si potrebbe raccontare la grande criminalità organizzata nel nostro Paese”, conclude il giornalista.
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