La polizia ha eseguito il fermo, poi convalidato dal Gip, di un nigeriano, Musar Samsuddin, di 33 anni, con l’accusa di essere stato il comandante dell’imbarcazione sulla quale viaggiavano 146 dei 413 migranti approdati il 2 luglio scorso a Reggio Calabria a bordo della nave “Diciotti” della Guardia costiera. A Samsuddin viene contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Secondo quanto é emerso dalle indagini della Squadra mobile di Reggio Calabria, che ha eseguito il fermo, i migranti che erano a bordo dell’imbarcazione, soccorsa al largo della Libia, dopo aver pagato ingenti somme di denaro agli organizzatori del viaggio, erano partiti il 29 giugno scorso senza scorte di cibo ed acqua ed in precarie condizioni igienico-sanitarie. Il Gip di Reggio Calabria, nel convalidare il fermo, ha emesso, contestualmente, ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del nigeriano.
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