Nella frazione di Mosorrofa, a Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione di Cataforio, con la collaborazione del personale dell’Enel, hanno arrestato un uomo sorpreso a utilizzare illegalmente la rete elettrica pubblica per alimentare diversi edifici e un pozzo per irrigazione. Il danno economico arrecato alla società fornitrice è stato stimato intorno ai 74.000 euro.
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L’individuo arrestato non è nuovo a questo tipo di reati: già nel 2023 era stato denunciato a piede libero per furto di energia elettrica. Questa volta, però, i Carabinieri sono riusciti a coglierlo sul fatto e ad arrestarlo direttamente sul luogo. L’arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, che ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L’uomo sarà chiamato a rispondere dell’accusa di furto aggravato e dovrà restituire il valore del consumo energetico illegale. Il furto di energia rappresenta un danno significativo per le aziende fornitrici, oltre a costituire un rischio per la sicurezza pubblica e la legalità.
I Carabinieri sottolineano l’importanza del loro lavoro di monitoraggio e controllo sul territorio, mirato a contrastare efficacemente i reati legati agli allacci abusivi e ai furti di energia elettrica. Le indagini sul caso sono ancora nella fase preliminare e, come previsto dalla legge, l’indagato è considerato innocente fino a eventuale sentenza definitiva.