Da redazione giornalistica 
Approvato in Giunta e ora all’esame del Consiglio, il bilancio mostra che il 79% delle spese correnti è destinato al settore sanitario.
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Il Rendiconto generale dell’esercizio 2024 della Regione Calabria, approvato dalla Giunta regionale con apposito disegno di legge, è ora all’esame delle commissioni Bilancio e Vigilanza del Consiglio regionale. I dati confermano un quadro già noto: la sanità continua a rappresentare la voce predominante della spesa pubblica.
Nel dettaglio, l’esercizio 2024 si è chiuso con un risultato di amministrazione pari a 2,067 miliardi di euro e un risultato economico di oltre 88,6 milioni. Le spese impegnate hanno superato i 7,7 miliardi di euro, mentre i pagamenti effettuati sono stati pari a oltre 5,8 miliardi. La sanità da sola assorbe circa il 79% delle spese correnti.
La gestione delle entrate
Il bilancio di previsione assestato 2024 pareggia a circa 10,2 miliardi di euro. Le entrate effettivamente gestite ammontano a 8,289 miliardi: di queste, sono stati accertati 7,081 miliardi e riscossi 4,9 miliardi. Gran parte di queste risorse è destinata alla sanità, attraverso compartecipazioni all’Iva (oltre 3,645 miliardi), quote Irap (115 milioni) e Irpef (oltre 203 milioni).
Significative anche le entrate vincolate: il 31% degli accertamenti è legato al settore sanitario, il 20% alla programmazione comunitaria e nazionale (Por, Fse, Pac), mentre circa il 45% deriva da trasferimenti statali per settori come i lavoratori socialmente utili, i Centri per l’impiego e i trasporti. Inoltre, si registrano assegnazioni per oltre 37,9 milioni di euro nell’ambito del Pnrr.
La gestione delle spese
Le previsioni definitive di spesa si attestano a 10,16 miliardi. Gli impegni ammontano a 7,066 miliardi, mentre i pagamenti raggiungono i 5,149 miliardi, coprendo circa il 73% degli impegni assunti. Anche qui emerge la centralità della sanità, che incide per il 79% sulle spese correnti.
Per quanto riguarda gli investimenti, il 38% della spesa in conto capitale è destinato ai programmi comunitari e nazionali, il 28% a investimenti finanziati con risorse statali e il 10% alla copertura dei disavanzi sanitari.
Il finanziamento del fondo sanitario regionale nel 2024 è stato pari a poco più di 4 miliardi di euro, mentre la mobilità passiva — ovvero la spesa per l’assistenza sanitaria erogata fuori regione — ha superato i 336 milioni di euro.