Non facciamo fatica a replicare al consigliere D’Agostino che, forse non volendo, si è risposto da solo, quando afferma che fino a prima delle indagini giudiziarie che lo coinvolgono, ha sempre sostenuto la Festa dei comunisti di Polistena.
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Da sempre, la Festa Rossa ora, le Feste di Rinascita prima, le Feste dell’Unità ancora prima, sono eventi autofinanziati che non hanno mai goduto di alcun contributo pubblico come ad esempio accade per la Festa dello Stocco di Cittanova che solo quest’anno, recentissimamente, ha ricevuto un contributo di 84.000 Euro (ottantaquattromila/00) dalla Regione Calabria senza considerare quelli di altri enti.
In merito all’esibizione di alcune ricevute del suo contributo, D’Agostino dovrebbe andare fiero di aver sostenuto in passato la realizzazione di un evento popolarissimo come la festa del nostro partito, attività di contribuzione questa che, a quanto pare compie anche nei confronti di molte altre analoghe manifestazioni.
Contributo però, del quale abbiamo già fatto e facciamo ben volentieri a meno da quando, ancora prima delle note inchieste in corso, nel gennaio 2015 un sito denominato “La Casa della legalità” pubblicava un dossier scottante proprio su D’Agostino. Del resto i suoi contributi alla festa dei comunisti, non hanno tuttavia impedito a D’Agostino di venire a Polistena nel maggio 2015 durante la campagna elettorale comunale, salire sul palco e schierarsi apertamente a sostegno della candidata del Partito Democratico Anna Giancotta, contrapposta ai comunisti ed alla coalizione Avanti Polistena guidata dal sottoscritto.
Se qualcuno pensa di comprare il silenzio politico con il denaro o altre forme, si sbaglia di grosso. La democrazia per funzionare ha bisogno di partecipazione critica, di ideali, di voci fuori dal coro, e non di pensieri prezzolati al soldo di nessuno, specie in un momento come questo dove si rischia l’unanimismo e il bavaglio di regime ad opera del Partito Democratico.
La trasparenza, l’onestà, la rettitudine si misurano attraverso i comportamenti quotidiani, i fatti e l’attività politica di ognuno. I comunisti di Polistena storicamente sono da esempio nella lotta alle mafie ed ai corrotti e non hanno bisogno degli interrogativi sospetti e delle presunte lezioni di legalità del consigliere/imprenditore tuttofare D’Agostino, il quale dopo le ultime vicende giudiziarie farebbe meglio a tacere e trarre le dovute conseguenze politiche.
Polistena lì 20/08/2016
Michele Tripodi – SINDACO DI POLISTENA
Dirigente nazionale del Partito Comunista Italiano