Revocata la Sorveglianza Speciale a Bruno Corica: Dimostrato Successo del Percorso Risocializzante Dall’Inizio della Carcerazione
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Il Tribunale per le Misure di Prevenzione di Reggio Calabria ha deciso di revocare la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, precedentemente imposto a Bruno Corica, residente a Taurianova.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Antonino Napoli, ha sostenuto la richiesta di revoca evidenziando la temporalità dei fatti su cui si basava l’accusa di pericolosità sociale, nonché il comportamento esemplare tenuto da Corica durante la sua detenzione, sia in carcere che in regime di arresti domiciliari, culminando con un affidamento in prova al servizio sociale.
Il Tribunale ha accolto le argomentazioni e le prove presentate dalla difesa, ritenendo che la pericolosità sociale di Corica non fosse più attuale e pertanto il decreto restrittivo doveva essere revocato.
La decisione è stata motivata anche dalla verifica del certificato del casellario giudiziale e dei carichi pendenti, nonché dalle relazioni provenienti dalle carceri di Palmi ed Arghillà che attestavano il comportamento irreprensibile di Corica, senza alcuna sanzione disciplinare.
Inoltre, le informative della Questura di Reggio Calabria non hanno evidenziato ulteriori violazioni alle prescrizioni imposte con il decreto restrittivo, né frequentazioni con individui pregiudicati.
Questi elementi hanno portato il Tribunale a ritenere che Corica abbia intrapreso un percorso risocializzante fin dalla sua detenzione e che abbia dimostrato una seria volontà di reintegrarsi nella società nel rispetto della legalità, giustificando così la revoca della misura di prevenzione con obbligo di soggiorno.