Tra devozione e tradizione, la comunità di Riace rende omaggio ai suoi santi patroni con processioni, messe e la suggestiva veglia notturna che richiama pellegrini da tutta la Calabria.
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Negli ultimi due giorni, Riace è stata teatro delle celebrazioni in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano, figure profondamente radicate nella tradizione religiosa locale. Il programma, ricco di appuntamenti religiosi e civili, ha coinvolto tutta la comunità e attratto numerosi pellegrini da ogni parte della Calabria.
Le celebrazioni hanno avuto inizio con le lodi mattutine e la tradizionale discesa delle venerate effigi dei Santi, seguita da un momento di commemorazione dei caduti in guerra, durante il quale è stata deposta una corona d’alloro in loro onore. La giornata è proseguita con una solenne Santa Messa, l’offerta dell’olio votivo e la partecipata liturgia che ha visto una numerosa affluenza di fedeli.
Questa mattina, la solennità dei Santi Medici è stata celebrata con due messe, alle 9:00 e alle 11:00, culminando nella tradizionale processione. I fedeli hanno accompagnato le statue dei Santi dalla Chiesa Matrice fino al Santuario, in un clima di profonda preghiera e devozione. Le celebrazioni si sono concluse con un momento di raccoglimento collettivo presso il Santuario, prima di riprendere nel pomeriggio con ulteriori appuntamenti religiosi.
Don Giovanni Piscioneri, parroco della comunità, ha commentato con emozione la grande partecipazione: “Una festa straordinaria, nonostante il sole cocente, con tantissime persone che sono accorse qui. È bello vedere la bellezza di Riace che richiama così tanti pellegrini da tutta la Calabria, compresa la comunità Rom, che con i suoi colori e danze dona un tocco unico alla processione.”
La parte più suggestiva della festa è la nottata, un momento particolarmente atteso dai fedeli. La serata inizia con l’arrivo delle zampogne e la celebrazione di una Messa alle 23:00, seguita da una lunga veglia di preghiera conosciuta come “cubazione”. Questa antica tradizione prevede che i fedeli, molti dei quali malati, passino la notte in chiesa, sperando che i Santi appaiano nei loro sogni per donare guarigione.
“La veglia notturna – racconta Don Giovanni – è un’esperienza unica. Vedere così tante persone che dormono in chiesa, animate da una preghiera incessante, è emozionante. È un momento di profonda spiritualità, dove il popolo invoca San Cosma affinché interceda presso Gesù, chiedendo aiuto per le proprie sofferenze.”
Riace si conferma così un luogo di fede, tradizioni e spiritualità intensa, capace di unire comunità e pellegrini in una celebrazione che fonde la devozione religiosa con il folclore più autentico del territorio calabrese.