“Dal 2018 ho chiesto interventi sgombero e bonifica campo rom”
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“Fin dal 2018 ho chiesto con interrogazioni parlamentari ai ministri degli Interni, della Salute e dell’ambiente di occuparsi del campo rom di località Scordovillo a Lamezia Terme, attraverso una determinata azione di sgombero dell’accampamento e la bonifica di un’area pesantemente inquinata a causa di attività criminali”. È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che si “complimenta con la Procura distrettuale di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri e con i carabinieri per l’operazione ‘Quarta chiave’, che ha consentito di interrompere un traffico illecito di rifiuti e il pericoloso smaltimento attraverso i roghi tossici che periodicamente soffocavano la città di Lamezia Terme”. “Il campo rom di Scordovillo – prosegue Ferro – esiste da 40 anni ed è tra i più grandi del meridione. Le inchieste della magistratura hanno mostrato che all’interno del campo si compiono diversi reati ambientali. Lo studio delle condizioni di salute dei residenti rivela dati preoccupanti: si registrano, infatti, elevati tassi di mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri, e una maggiore incidenza, nell’area di Lamezia Terme, rispetto alla media regionale, di tumori alla prostata e di leucemia mieloide cronica”. “Lo scenario emerso anche da quest’ultima operazione – sostiene ancora la parlamentare – dimostra che non sono più differibili lo sgombero del campo rom, che si trova a ridosso dell’ospedale cittadino, e la bonifica della enorme discarica abusiva realizzata nell’accampamento”.