Un’opportunità strategica per l’energia e l’occupazione in Calabria
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Il coordinamento regionale di Noi Moderati sostiene con determinazione l’iniziativa del partito nazionale per la realizzazione del rigassificatore di Gioia Tauro. Il deputato Saverio Romano, con il supporto del coordinatore regionale calabrese Pino Galati, ha presentato un’interpellanza alla Camera dei Deputati per ribadire l’importanza strategica di questa infrastruttura.
«Del rigassificatore di Gioia Tauro si discute dal 2002 con l’obiettivo di valorizzare la zona retroportuale di una città che ha sempre sofferto per la mancata industrializzazione. Con il decreto energia del 2023, il Governo Meloni ha inserito il progetto tra le infrastrutture di rilevanza nazionale, e la sua importanza è tornata al centro del dibattito dopo il recente stop della Regione Liguria al trasferimento del rigassificatore di Piombino a Vado Ligure» ha dichiarato Romano.
L’impianto di Gioia Tauro non solo garantirà una maggiore autonomia energetica al Paese, ma avrà anche un significativo impatto occupazionale. Si prevedono circa mille posti di lavoro nella fase di costruzione e oltre 500 a regime. Inoltre, il rigassificatore potrebbe contribuire alla sicurezza energetica nazionale, riducendo la dipendenza dalle forniture estere, in particolare a seguito delle difficoltà di approvvigionamento derivanti dal conflitto russo-ucraino.
Anche il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha più volte evidenziato la necessità di realizzare questo impianto strategico. Il progetto prevede la capacità di processare tra i 12 e i 16 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto (Gnl) all’anno, posizionandolo tra i più grandi rigassificatori d’Europa.
Per Noi Moderati, la battaglia per il rigassificatore di Gioia Tauro rappresenta un impegno prioritario. «Siamo convinti che il potenziamento del sistema energetico nazionale sia essenziale per affrontare le sfide del futuro e garantire un’Italia più indipendente e competitiva» sottolinea il coordinamento regionale.