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“Ha ragione c’è un abisso tra lei e mia sorella. Lei era una persona educata, sensibile, con grande esperienza ma soprattutto preparata. Riusciva ad avere ottimi rapporti personali con tutti anche con i suoi colleghi con cui lavorava, certo da posizioni politiche diverse, ma sempre per il bene della Calabria e dei calabresi”. E’ indignata Roberta Santelli, sorella della presidente della giunta regionale, scomparsa a causa di un brutto male, poco tempo fa. E’ indignata dalle parole del presidente della Commissione Parlamentare Antimafia (e senatore del Movimento Cinque Stelle) Nicola Morra che a “Radio Capital” aveva sottolineato, senza mezzi termini, “che era noto a tutti che la presidente della Calabria, Santelli, fosse una grave malata oncologica” salvo poi aggiungere di rispettare “umanamente” la Santelli, sottolineando tuttavia le divergenze politiche. “Se però ai calabresi questo è piaciuto – ha continuato Morra – è la democrazia, ognuno dev’essere responsabile delle proprie scelte: hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare, perché sei grande e grosso”.