Tra i profughi, otto donne, dieci minori e un cittadino afgano disabile. Calabria sempre più al centro degli sbarchi nel Mediterraneo
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Roccella Ionica ha accolto altri 59 migranti soccorsi al largo del mar Ionio, segnando il sedicesimo sbarco in soli tre mesi. Il gruppo di profughi, composto prevalentemente da persone di nazionalità iraniana, irachena e afgana, includeva otto donne, una decina di minori, tra cui alcuni bambini di meno di quattro anni, e un cittadino afgano disabile a causa di problemi agli arti inferiori.
I migranti sono stati trovati a bordo di una barca a vela di circa 10 metri, localizzata a circa 40 miglia dalla costa calabrese, durante un’operazione di soccorso condotta dai militari della Guardia Costiera. Secondo le testimonianze raccolte dopo lo sbarco, il veliero sarebbe partito dalle coste della Turchia lo scorso fine settimana.
Dopo essere stati sbarcati, i profughi sono stati temporaneamente accolti nella tensostruttura portuale di prima assistenza, gestita da associazioni di volontariato locali, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria. Il flusso migratorio verso la Calabria, e in particolare verso la Locride, continua a essere incessante, con sbarchi ormai quasi settimanali. Solo negli ultimi tre mesi, il porto di Roccella Ionica ha visto l’arrivo di oltre mille persone, sottolineando l’urgenza di una gestione coordinata di questa emergenza umanitaria.