L’Amministrazione Comunale, nell’ambito del Piano di revisione della viabilità comunale promosso dall’Assessorato all’Urbanistica, al fine di rendere quanto più fruibile possibile il tratto di lungomare sud ha predisposto la creazione di parcheggi a spina di pesce in grado di contenere 164 stalli, compresi i cinque posti riservati ai disabili e i quattro destinati all’attività di carico e scarico appannaggio degli stabilimenti balneari.
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In precedenza, nella stessa zona sud del lungomare (un tratto di circa 500 metri), i parcheggi erano, invece, disposti “a nastro” paralleli alla carreggiata ed erano in grado di contenere circa 140 auto: 80 circa sul lato mare e 60 circa (considerando la presenza dei passi carrabili e dello sbocco del sottopasso), sul lato monte.
La scelta degli stalli a spina di pesce, oltre all’ aumento di unità di parcheggio ha ovviato all’inconveniente creato dalla presenza della protezione metallica alla pista ciclabile che, nel parcheggio a nastro, impediva l’apertura degli sportelli di destra delle auto.
Vista l’ampiezza del tratto stradale considerato, oltre agli stalli a spina di pesce, non è stato possibile contemplare ulteriori parcheggi a nastro sul lato opposto della carreggiata; ciò poiché le corsie di marcia si sarebbero ridotte eccessivamente ben al di sotto dei limiti legali. L’art.150 del Regolamento attuativo del Codice della Strada prevede, infatti, per ogni corsia un’ampiezza minima di m. 2,75. Il tratto di strada deve, pertanto, misurare non meno di m. 5,50. Con l’ingombro degli stalli a spina di pece ed il parcheggio a nastro posto sul lato opposto (della misura convenzionale di m. 2,20) il tratto residuo di carreggiata sarebbe stato di circa m. 5. Questa misura non garantisce adeguate condizioni di sicurezza poiché in momenti di grande affluenza non sarebbe stato possibile creare vie di fuga immediate per i mezzi del pronto intervento.
In ogni caso, una carreggiata di soli m. 5 non permetterebbe comunque il rapido deflusso della circolazione, attesa la presenza sul territorio di automezzi di grandi dimensioni (monovolume e Suv) che, sia in sosta, sia in transito, necessitano di spazi di manovra superiori alla media.
L’istituzione del divieto di sosta sul lato monte della carreggiata si pone l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini che si recano al mare.
Detto interesse prevale su ogni altra esigenza.