Solidarietà 2.0. Così si può sintetizzare il progetto “Volontari vagabondi”, sostenuto da Fondazione con il Sud, presentato ieri sera al Convento dei Minimi di Roccella Jonica. Si tratta di una sorta di rete di solidarietà creata dal progetto che vede capofila “Avonid”, Associazione Volontari Non Vedenti Ipovedenti e Disabili, in partenariato con “ANPVI” Associazione Nazionale Privi della vista e Ipovedenti Onlus, Pro Loco Roghudi, Cooperativa Nautilius e Associazione Sociologi Italiani: l’obiettivo è portare le consulenze di professionisti, i cosiddetti “volontari vagabondi”, a domicilio per soddisfare i bisogni di chi esprime un disagio fisico, psichico e sociale, facendo emergere le difficoltà ed individuando soluzioni possibili. All’insegna dello slogan ispiratore, “Non esistono montagne insormontabili ma condivisioni possibili”, l’evoluzione della solidarietà passa attraverso il web: il contatto tra utente beneficiario e “volontario vagabondo”, reclutato sul territorio, avverrà infatti attraverso una piattaforma web dove si incontreranno la domanda e l’ offerta, che si concretizzerà con la consulenza professionale domiciliare nell’arco di 18 mesi.
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INTERVISTE ALL’INTERNO DI TG NEWS
ALESSANDRA BEVILACQUA