Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, è infuriato con i suoi e la ragione è quanto accade nel comune di Cinquefrondi, dove l’amministrazione comunale guidata da Michele Conia ha deciso di aderire al Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e dei Rifugiati (SPRAR). Questo significa che Cinquefrondi accoglierà 15 migranti in fuga da guerre e persecuzioni, una scelta di alto valore morale sulla quale il Partito Democratico di Cinquefrondi ha deciso di speculare in maniera provinciale, grottesca e che ridicolizza l’intero partito regionale. Basti pensare che la scelta del Comune di Cinquefrondi, oltre all’importanza simbolica e concreta nel sostegno agli ultimi della terra, ha permesso a cinque giovani cinquefrondesi di trovare lavoro, a quattro famiglie di Cinquefrondi in possesso di case sfitte di avere un reddito da locazione e a molteplici attività commerciali di avere maggiori introiti. Abbiamo sentito più volte il Segretario Provinciale del PD Sebi Romeo esprimersi a favore dell’accoglienza. Evidentemente il Partito di Sebi Romeo ha cambiato linea politica e ha deciso di concorrere con Salvini per accaparrarsi i voti della destra. Il Partito Democratico di Cinquefrondi attacca l’amministrazione comunale perchè ha destinato un’ala della mediateca agli uffici dello Sprar, ignorando che grazie a questa scelta nel mese di novembre Cinquefrondi sarà il centro di formazione per tutti gli sprar della Calabria, il che vorrà dire non solo prestigio ma anche che decine di operatori Sprar calabresi affluiranno a Cinquefrondi per imparare come si fa l’accoglienza. Il Partito Democratico poi non trova di meglio che ridicolizzarsi criticando la scelta di collocare una lavatrice in uno dei due bagni della mediateca. Una lavatrice, acquistata con i fondi del progetto Sprar e che al termine dell’accoglienza diventerà di proprietà dell’ente locale, che potrà farne l’uso che vorrà, compreso donarla a persone bisognose. A quanto ci risulta le case dei migranti sono tutte fornite di lavatrici, quindi la mediateca non diventerà una lavanderia. La funzione di quella lavatrice immaginiamo che verrà spiegata da chi l’ha acquistata ma il tentativo di soffiare sul fuoco del peggiore razzismo ha fatto infuriare Salvini che si è sentito scavalcato: “Ma porca miseria – ha sbottato coi suoi – il Partito Democratico non può essere più razzista di noi! Se loro polemizzano sulle lavatrici noi polemizzeremo sulle mollette per stendere i panni!”. Una corsa al ribasso in cui, siamo sicuri, il circolo di Galimi sguazzerà come sa ben fare. Ovviamente di tutto questo verrà chiesta spiegazione al Pd Provinciale e Regionale ma nel frattempo che possiamo dire: EH, MANNAGGIA, SO ANZIANI!
Continua....
(fonte Ciavula.it)