Il Comune di San Luca sarebbe prossimo allo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Ad annunciarlo è Klaus Davi, giornalista e massmediologo, attraverso il suo profilo Twitter, citando fonti accreditate del Ministero dell’Interno. Secondo quanto riportato, la decisione sarebbe già stata presa e verrà ufficializzata a breve.
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Davi ha espresso una forte critica nei confronti dello Stato italiano, accusandolo di temere la democrazia e di applicare misure drastiche nei confronti di San Luca, mentre avrebbe adottato un atteggiamento più cauto con altre amministrazioni, come quelle di Bari e Reggio Calabria. Secondo il giornalista, lo scioglimento avrebbe dovuto avvenire già da tempo, ma sarebbe stato ritardato grazie alla posizione assunta dalla Commissione parlamentare antimafia. Quest’ultima, in un documento ufficiale, ha sottolineato il fallimento degli scioglimenti comunali come strumento di contrasto alla criminalità organizzata e ha persino proposto la candidatura di alcuni parlamentari per consentire alla cittadinanza di esprimersi con il voto.
Il contesto in cui si inserisce questa decisione è particolarmente delicato. San Luca, già commissariato in passato per infiltrazioni mafiose, si trova in una situazione di profonda crisi sociale e istituzionale. Nel 2024 non si è riusciti a svolgere le elezioni comunali a causa dell’assenza di candidature, un segnale preoccupante che testimonia il radicato senso di sfiducia nei confronti dello Stato e delle istituzioni locali. La cittadinanza appare demotivata, come evidenziato dallo stesso Davi, che ha descritto una realtà in cui lo stadio comunale è interdetto alle partite di calcio, la squadra locale versa in condizioni di fallimento e il tessuto sociale è segnato da un diffuso senso di rassegnazione.
La notizia dello scioglimento imminente riaccende il dibattito sull’efficacia di questi provvedimenti, che in molti casi non hanno prodotto i risultati sperati. L’obiettivo sarebbe quello di liberare le amministrazioni locali dalle infiltrazioni mafiose, ma l’assenza di un reale percorso di ricostruzione sociale e politica rischia di lasciare le comunità in uno stato di stallo istituzionale, alimentando ulteriormente la sfiducia dei cittadini.
L’ufficialità della decisione da parte del Ministero dell’Interno è attesa nei prossimi giorni, mentre la comunità di San Luca resta in attesa di risposte concrete sul proprio futuro amministrativo.