Gio. Ott 10th, 2024

Secondo il leader dell’opposizione in Consiglio regionale, il comparto è ridotto a brandelli

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“La Sanità calabrese è a brandelli ma non abbiamo bisogno dei soliti nomi che circolano per recuperare i servizi essenziali ma di figure di altissimo profilo superesperte di riorganizzazione sanitaria”. Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale reagisce così alle voci su probabili nomine di subcommissari “non idonei” che starebbero per essere messe in atto dal Ministero della Salute. “Il problema della Calabria non lo risolviamo se continuiamo a scegliere nomi e profili, che sentiamo circolare in queste ore, non adatti alla drammatica situazione che vivono le nostre Asl, per avviarci verso la normalità non si può scegliere secondo le solite logiche ma esclusivamente guardando la competenza, che deve essere altissima nel campo della riorganizzazione sanitaria. Accanto a questa ci vuole un impegno totale, una abnegazione assoluta e tanto entusiasmo perché c’è da vincere una scommessa importante dove tanti, tutti hanno fallito da dodici anni a questa parte mentre noi abbiamo il dovere di restituire una speranza concreta ai calabresi che le cose possono davvero cambiare. I cittadini non possono consentire che questo settore venga affidato a persone senza la giusta competenza che hanno anche fatto disastri altrove. Al presidente Occhiuto chiedo di dimostrare seriamente le sue intenzioni facendo seguire i fatti alle parole. Ha detto che pretende persone esperte nell’organizzazione della Sanità e non più figure generiche o i soliti militari senza esperienza in questo campo. Bene, siamo d’accordo, ma i nomi che stanno circolando per le eventuali nomine non sono assolutamente adeguati e per evitare questa sciagura siamo disposti a fare le barricate. Se lui vuole dare un segno concreto di novità alla nuova gestione, può farle insieme a noi”.