La spesa sanitaria privata pro capite nella regione è tra le più basse d’Italia, evidenziando criticità nell’accesso alle cure
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Nel 2023, il 7,3% dei cittadini calabresi ha rinunciato a cure mediche, una percentuale vicina alla media nazionale del 7,6%. È quanto emerge dal report dell’Osservatorio Gimbe sulla spesa sanitaria privata, commissionato dall’Osservatorio Nazionale Welfare Salute.
Secondo Gimbe, la spesa sanitaria in Calabria, calcolata sulla base dei dati trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria e rapportata alla popolazione residente (Istat, 1° gennaio 2023), è di 16 euro pro capite, ben al di sotto della media nazionale di 30 euro.
L’analisi evidenzia una correlazione tra il livello della spesa sanitaria e la qualità dei servizi essenziali di assistenza (LEA): le regioni con migliori performance registrano una spesa privata superiore alla media, mentre nelle aree più svantaggiate il basso valore della spesa privata riflette anche una minore capacità economica delle famiglie. Tuttavia, sottolinea Gimbe, il dato sulla spesa privata non è un indicatore affidabile per stimare il livello di tutela pubblica, poiché è fortemente influenzato dalla capacità di spesa individuale.