Giugno 1981. A Vermicino, poco fuori Roma, un bimbo di sei anni scivola in un pozzo artesiano. Si chiama Alfredo Rampi. L’Italia intera segue in TV le operazioni di salvataggio: un’interminabile diretta destinata a segnare per sempre la nostra storia. A 54 ore dall’incidente, il volontario Angelo Licheri si cala in quel terribile budello. Trova Alfredino ancora vivo ma l’estremo tentativo di riportarlo in superficie non riuscirà. “L’Angelo di Alfredo”, scritto e diretto da Fabio Marra e prodotto da Carmelo Ramundo, ricostruisce con documenti e interviste l’ultimo estremo tentativo di Angelo Licheri di salvare Alfredino.
Continua....
A distanza di decenni, Angelo Licheri ritrova i protagonisti di quel soccorso e assieme a loro ricostruisce cosa successe in quelle ore tragiche e ancora gonfie di speranza. Un racconto febbrile ed emozionante, che propone dettagli inediti sulla vicenda e sull’eccezionale tentativo di Angelo. Lo sguardo della macchina da presa supera il buio di quel pozzo maledetto per raccontare anche il Licheri di questi ultimi trent’anni: una vita fuori dall’ordinario, che lo ha visto protagonista anche della grottesca fase giudiziaria che seguì la tragedia e che lo ha poi portato per lunghi anni in Africa, lontano dal clamore e dai riflettori. Una vita che lo ha segnato profondamente, anche nel corpo. Per lui è stata aperta una pagina per eventuali donazioni a sostegno www.langelodialfredo.it/donazioneperangelo.
Il film sarà proiettato domenica 23 giugno 2019, ore 21.15, a Palazzo Speziali-Carbone, Sant’Ilario dello Jonio, in una serata promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Caffè Letterario Mario La Cava e il blog Connessioni. Interverranno il sindaco Giuseppe Monteleone, il presidente del Caffè La Cava, Domenico Calabria, il regista Fabio Marra e, in collegamento telefonico, Angelo Licheri. Presenta Maria Teresa D’Agostino.
Il film è anche testimonianza del fiore nato da quella insostenibile tragedia: il “Centro Alfredo Rampi”, fondato dalla madre di Alfredino, impegnato a diffondere la cultura della prevenzione dei rischi ambientali, perché non si debba mai più ripetere un’altra Vermicino.
“L’Angelo di Alfredo” ha partecipato, in concorso, al Festival Internazionale del Film di Roma, nella sezione Vetrina dai Giovani Cineasti Italiani. È stato presente anche Bellaria Film Festival, Ischia Film Festival e Imaginaria Film Festival.
Ufficio Stampa